Mario Giordano, attraverso il suo programma Fuori dal coro, ha scelto ancora una volta di andare a trattare temi che potrebbero urtare la sensibilità dei cittadini. In particolare ha posto il focus su quelle che sono alcune situazioni legate ai privilegi dei parlamentari. Ospite della trasmissione è stato Vittorio Sgarbi che, pur ammettendo di non avere bisogno di vitalizi o pensioni che gli spetterebbero da deputato, ha voluto sottolineare come questi siano disciplinati da leggi esistenti. Un punto di vista che tra l'altro ha manifestato anche quando si è trattato di puntare il dito contro il Movimento Cinque Stelle che, da sempre, si batte contro i privilegi della 'casta'.

Quando si trattò di votare il taglio dei parlamentari lo stesso Sgarbi definì i grillini "ipociriti e ricattatori'.

Lo scontro 'finale' Sgarbi-Giordano

Il fatto che due personalità ruspanti potessero finire per dare vita ad un duello dialettico particolarmente frizzante era noto. Non è un caso, infatti, che i profili ufficiali della trasmissione Fuori dal coro abbiano scelto di presentare il confronto tra Vittorio Sgarbi e Mario Giordano come se si fosse trattato di un vero e proprio scontro e gli studi Mediaset si fossero trasformati in un ring. "Siete pronti per lo scontro finale?" veniva chiesto sul profilo del programma e a conferma di ciò è stato postato un video in cui venivano riassunti alcuni dei momenti di massima tensione televisiva tra i due che spesso, forse amichevolmente, non se le mandano a dire.

Soprattutto quando la pensano in maniera diversa. E così è stato anche sul tema dei vitalizi e dei presunti privilegi dedicati ai parlamentari.

Sgarbi sottolinea leggi su pensioni e vitalizi parlamentari

Vittorio Sgarbi è da sempre contrario a quanti, a suo dire, fanno quasi demagogia sui privilegi dei parlamentari.

Non è un mistero che, da tempo, manifesti una certa disapprovazione per le tesi in merito del Movimento Cinque Stelle. Ospite di Mario Giordano è stato protagonista di un confronto relativo a quelle che sono le sue finanze e ai presunti privilegi. Il suo obiettivo era mettere in luce che pensioni e vitalizi non servono certo a spostare gli equilibri della sua situazione economica.

"Denuncio - sottolinea - un milione di euro all'anno, non è che mi serva la pensione o il vitalizio". Il presupposto, però, serve a manifestare un pensiero chiaro: "Il vitalizio o la pensione sono determinati da una legge". Si tratta di una tesi che non riscontra il favore di Mario Giordano che, in risposta alle esternazioni del deputato, mette in chiaro un altro aspetto: "La legge l'han fatta i parlamentari per loro stessi". La reazione di Sgarbi è netta allo stesso modo."Uno che deve fare? Deve respingere i denari che prende?". Rispetto, però, all'idea che possa trattarsi di qualcosa che può infastidire tanti italiani, messo in difficoltà ammette: "Può essere un insulto".