È un Matteo Salvini visibilmente determinato quello che ha condotto una conferenza stampa sul Mes. Nell'occasione ha manifestato quelle che sono tutte le sue perplessità sull'eventuale riforma del Fondo Salva Stati. Dal leader della Lega sono arrivate parole particolarmente dure nei confronti del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ma anche l'intenzione di rivolgersi a Mattarella affinché si trovi il modo di evitare che si possa mettere per iscritto un accordo che rischia di essere, a suo avviso, mortale per l'economia italiana. Riguardo alle novità sul Mes si teme che un eventuale mancato mantenimento dei gravosi impegni in via di stabilimento, possa in un futuro prossimo portare addirittura ad una limitazione della sovranità economica nazionale strettamente dipendente dalla variazione delle norme che potrebbe essere attuata.
Salvini parla di 'attentato ai danni degli italiani'
Il premier Giuseppe Conte si trova attualmente in Ghana e da Accra ha fatto sapere che presto si recherà in Parlamento per chiarire alla platea e soprattutto agli italiani il suo punto di vista sul negoziato. Un giudizio che molto probabilmente sarà molto diverso da quello di Salvini che, in riferimento alla negoziazione sul Mes, ha usato parole dure nei confronti del Presidente del Consiglio. L'ex Ministro dell'Interno, in riferimento a quello che sarebbe stato il comportamento del premier, ha parlato di "attentato compiuto ai danni degli italiani".
E Salvini non sembra usare le parole a caso, considerato che, in considerazione di ciò che porterebbe alla riforma del Mes, si è detto pronto a chiamare in causa Sergio Mattarella.
L'intenzione di rivolgersi al Presidente della Repubblica nasce dall'idea della Lega di far leva sul suo ruolo di "garante della Costituzione". In virtù di questa posizione, la richiesta di Salvini è che Mattarella si muova affinché si arrivi ad evitare o quantomeno posticipare la firma su un trattato che, a detta del leader della Lega, "sarebbe mortale per l'economia italiana".
Lega valuta esposto contro Conte
L'obiettivo è prolungare i tempi affinché ci sia lo spazio per una relazione in Parlamento, da parte del governo e del premier, su quanto sta avvenendo. "Fermi. Ci spiegate - ha detto Salvini - cosa state facendo e semmai si va avanti. Occorre un altro atto parlamentare".
Sullo stesso tenore è stato il capogruppo della Lega in Senato Riccardo Molinari: "Chiederemo l'intervento di Mattarella perché il governo non ha seguito le indicazioni del Parlamento".
Salvini ha, inoltre, annunciato che i legali incaricati dalla Lega starebbero pensando ad un'azione legale. "I nostri avvocati - ha rivcelato - stanno studiando l'ipotesi di un esposto ai danni del governo e di Conte".
Nei giorni scorsi Conte aveva detto che la Lega era al corrente di tutto, essendosi trattato di un negoziato apertosi durante il governo gialloverde. Il leader della Lega ha annunciato che nelle loro mani ci sarebbero diverse prove messaggistiche del fatto che non esistesse alcuna intesa affinché si arrivasse a prendere impegni internazionali sulla questione Mes. Anzi, secondo quanto rivelato dai leghisti, ci sarebbero state rassicurazioni sul fatto che nessun impegno era stato preso.