"Parlateci di Bibbiano" mesi fa era diventato quasi uno slogan politico: più volte il centrodestra aveva chiesto al Partito Democratico di raccontare in maniera più dettagliata le vicende legate al piccolo centro del reggiano, dove, nel dibattito, si chiedevano spiegazioni ai dem su una presunta responsabilità di un'amministrazione di centrosinistra su ipotizzati casi di affidi illegittimi di minori tolti in maniera poco chiara alle famiglie. Una vicenda su cui, eventualmente, occorrerà aspettare tutti i gradi di giudizio per conoscere la verità quantomeno processuale.

Ed è proprio facendo leva su questo aspetto che uno degli assistenti sociali coinvolti ha deciso di denunciare alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo tutti i politici che hanno parlato dei fatti dando per scontato che i fatti fossero quelli descritti e i protagonisti già colpevoli.

Denuncia presentata a Strasburgo

A parlare ai microfoni de Il Resto del Carlino è l'avvocato Nicola Canestrini: "Numerosi politici - si legge nell'intervista - hanno lasciato intendere che gli indiziati andassero considerati colpevoli". Alla Corte di Strasburgo il legale di uno degli assistenti sociali coinvolti ha presentato un vero e proprio dossier che ha raccolto dichiarazioni e post sulla vicenda, pubblicati come se i fatti avessero fatto già registrare la colpevolezza dei protagonisti.

In Italia, occorre ricordare, vige la presunzione di innocenza fino a giudizio definitivo. Tra i politici più in vista citati da Il Resto del Carlino figurano Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Luigi Di Maio e la candidata alla presidenza alle elezioni regionali dell'Emilia Romagna Lucia Borgonzoni.

La Borgonzoni non indietreggia

Bibbiano è un comune che si trova in Emilia Romagna, regione che sarà chiamata a recarsi alle urne per rinnovare il proprio governo il prossimo 26 gennaio: tra i politici più sensibili all'argomento, e coinvolti nella denuncia, c'è Lucia Borgonzoni, candidata governatrice del centrodestra. Attraverso il suo profilo Facebook ha rivelato di avere appreso di essere stata denunciata da Francesco Monopoli per le sue prese di posizione sui fatti del piccolo centro in provincia di Reggio Emilia salito agli onori delle cronache per una vicenda relativa agli affidi dei minori.

"Non ci facciamo intimidire - ha commentato la Borgonzoni - e continueremo la nostra battaglia per la tutela di bambine, bambini e famiglie, con la trasparenza per riformare una sistema che così, com'è, non va".

Matteo Salvini, sempre attraverso i suoi canali social, è intervenuto sulla vicenda con un post di sostegno nei confronti della propria candidata. "Forza Lucia, su Bibbiano - ha scritto l'ex Ministro - e sugli altri casi, in Emilia-Romagna e in tutta Italia, non riusciranno a tapparci la bocca". Tuttavia Salvini ne parla in terza persona, sebbene il Resto del Carlino citi anche lui tra i politici i cui post sarebbero stati inseriti all'interno del fascicolo portato all'attenzione di Strasburgo.