Nell’ultima puntata di Dritto e Rovescio andata in onda prima delle festività natalizie, il conduttore del talk show di Rete 4, Paolo Del Debbio, dopo aver fatto discutere i suoi ospiti di temi come il fallimento della Banca Popolare di Bari o della nuova indagine per sequestro di persona contro Matteo Salvini, introduce proprio l’argomento Natale. Ad offrire il loro punto di vista, tra gli altri, sono presenti in studio il vignettista Vauro Senesi, dichiaratamente ateo, e Mario Adinolfi, fondatore del Popolo della famiglia, organizzazione Politica che si prefigge di difendere le tradizioni cristiane.

Del Debbio mostra anche i risultati di un sondaggio condotto da skuola.net dal quale emerge che il 40% degli istituti scolastici italiani non ha né l’albero, né il presepe. Ma la situazione diventa incontrollabile quando Vauro paragona Babbo Natale ad uno a cui piacciono i bambini. Bufera in studio contro il disegnatore. Anche il conduttore si scaglia contro di lui: “Non dire bisch...”.

Dritto e Rovescio: gli ospiti discutono di Natale e di presepe

Per introdurre l’argomento Natale, Paolo Del Debbio lancia un servizio il cui protagonista è Roberto Di Stefano, Sindaco del Comune di Sesto San Giovanni, vicino Milano. Il primo cittadino lombardo si è infatti reso protagonista di una iniziativa singolare: regalare un presepe ad ogni istituto scolastico del territorio da lui amministrato.

Scelta che, pur suscitando qualche polemica, sembra aver riscosso un grande successo. “Abbiamo chiesto la disponibilità ai dirigenti scolastici per portare un presepe a bambini e ragazzi in occasione del Natale”, ha dichiarato Di Stefano, recatosi personalmente a consegnare i presepi, aggiungendo anche di ritenere “molto importante valorizzare i nostri simboli e le nostre tradizioni, anziché nasconderli o cancellarli, come purtroppo cerca di fare qualcuno”.

Il servizio proposto da Dritto e Rovescio colpisce particolarmente Mario Adinolfi, il quale commenta con amarezza: “Il dato incredibile è che si sia deciso di fare battaglia politica sul presepio”.

L’attacco di Vauro a Babbo Natale: ‘È inquietante’

Nella discussione sul presepe si inserisce ad un certo punto anche Vauro. “La laicità è aperta anche al presepio, certamente.

Col bambino nero o giallo. Perché la forza della laicità è l’apertura, non la chiusura. non il dogmatismo - il vignettista espone la sua opinione circa l’importanza della laicità - Il dogmatismo è tipico di tutte le religioni, non contesto questo. Le religioni presuppongono dei dogmi, delle fedi, delle verità indiscutibili. La laicità ha un valore proprio perché non presuppone nessuna verità”. Fino a qui niente di strano, visto che sono note da tempo le sue posizioni sul tema.

Poi, però, Vauro ‘deraglia’ su Babbo Natale. “A Natale è vero che si festeggia la nascita del Bambino Gesù, non è che ci vuole una ricerca sociologica - spiega - Ma la grande percentuale dei bambini, anche quelli che vanno all’oratorio, sapete chi aspetta?

Babbo Natale. Aspetta un ciccione con un’aria anche vagamente ped..., vestito di rosso. È inquietante”. A quel punto scoppia un vero e proprio putiferio in studio. “Oddio ho bestemmiato anche Babbo Natale, l’ho fatta grossa”, commenta lui con la sua tipica irriverenza. “Ma perché devi dire delle bisch...?”, lo riprende allora Del Debbio. Ma Vauro insiste: “Perché ce l’ha quest’aria un po’…”. Ma il conduttore lo zittisce definitivamente: “Ma che c’ha? Sei te l’unico in Italia che ci vede un ped.... Fatti delle domande”.