Scontro tra Lucia Borgonzoni e Massimo Giannini sul caso Bibbiano. Ospiti il 14 gennaio di Cartabianca, il talk show condotto da Bianca Berlinguer su Rai 3, la senatrice della Lega, candidata del centrodestra alle elezioni Regionali in Emilia Romagna del 26 gennaio, e il giornalista di Repubblica e di Radio Capital, hanno discusso animatamente anche del caso della cittadina emiliana. Poche ore prima, infatti, la procura di Reggio Emilia aveva notificato la chiusura delle indagini per 26 persone, compreso il Sindaco Pd di Bibbiano Andrea Carletti.
Atto che anticipa solitamente una richiesta di rinvio a giudizio. Ma, secondo la Borgonzoni, la tesi esposta da Giannini a Cartabianca sarebbe ingiustamente assolutoria nei confronti di Carletti e rappresenterebbe un tentativo di prendersi gioco degli italiani da parte del “solito giornalista di sinistra”. Attacco della sua senatrice subito sottoscritto e condiviso sui suoi canali social dal leader leghista Matteo Salvini.
Le accuse di Giannini alla Lega su Bibbiano a Cartabianca
Durante l’ultima puntata di Cartabianca si confrontano, come detto, l’esponente della Lega Lucia Borgonzoni e il giornalista Massimo Giannini. Quest’ultimo, mentre si parla del caso Bibbiano, ad un certo punto ricorda che “proprio oggi la Cassazione ha revocato le misure cautelari al Sindaco”.
Poi, punta il dito contro la candidata leghista in Emilia Romagna. “Voi avete fatto una campagna martellante sul Pd come partito di Bibbiano e non c’è niente di tutto questo - accusa - basta questo per dire che è lo scandalo del Pd? State manipolando la campagna elettorale in modo intollerabile sulle pelle dei bambini”.
La replica di Lucia Borgonzoni: ‘Quello che è successo a Bibbiano non è un semplice raffreddore’
Uno sfogo durissimo che suscita l’altrettanto dura risposta della Borgonzoni. “Non penso che tutto il Pd sapesse quello che accadeva a Bibbiano”, precisa. Ma subito dopo ricorda anche che “il Sindaco resta indagato a tutt’oggi. Lui promuoveva la onlus Hansel e Gretel come un modello virtuoso.
Quando uscì l’inchiesta Veleno, nel 2018, fu presa con leggerezza in Regione. Quello che è successo a Bibbiano - conclude la Borgonzoni - fosse anche solo un caso di un bambino portato via in modo illegittimo, non può essere definito un semplice raffreddore. È importante chiedere giustizia per quei bambini”.
Bravissima @BorgonzoniPres, quando sentono la parola #Bibbiano non capiscono piú nulla, minimizzano di fronte a 26 indagati (tra cui l’ex sindaco del PD che RIMANE indagato) e 108 capi di imputazione. Altro che raffreddore, giustizia e verità per genitori, nonni e bimbi! https://t.co/OjO9Wo7cNs
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) January 14, 2020
Il tweet della Borgonzoni su Bibbiano: ‘Il solito giornalista di sinistra’
Appena terminata la discussione a Cartabianca, Lucia Borgonzoni decide di condividere immediatamente sui suoi canali social il suo giudizio su quanto appena accaduto.
“Non so se avete sentito su Rai 3 il solito giornalista di sinistra - si rivolge ai suoi fan - voleva far credere che l’ex Sindaco di Bibbiano del Pd (in realtà Carletti è ancora in carica ndr) non c’entrasse più nulla e che l’inchiesta si fosse rivelata infondata, quando invece risulta indagato insieme ad altre 25 persone, 108 capi di imputazione in totale. È subito tornato sui suoi passi per non proseguire nella figuraccia. Ma pensano che gli italiani siano scemi?”. Un post condiviso subito dal suo leader Matteo Salvini. “Bravissima Borgonzoni - cinguetta il capitano su Twitter - quando sentono la parola Bibbiano non capiscono più nulla, minimizzano di fronte a 26 indagati. Altro che raffreddore, giustizia e verità per genitori, nonni e bimbi”.