"La Politica è l'arte del possibile" diceva Otto Von Bismarck nell'Ottocento. E questo detto si invera sempre più spesso in particolare ai giorni nostri. È notizia di queste ore ad esempio dell'adesione alla Lega di Matteo Salvini, di una ex parlamentare che nella scorsa Legislatura era nel Pd e che da tale partito era anche uscita per andare più "a sinistra", ovvero in Articolo Uno - Mdp, candidandosi anche alle ultime politiche con LeU. Si tratta di Eleonora Cimbro, classe 1978, di Bollate (Milano).
La ex deputata di centrosinistra era da mesi in fase di avvicinamento al "Carroccio", con varie dichiarazioni pubbliche sui social e sulla stampa.
Adesso, secondo quanto rilanciato in queste ore dalla testata locale lombarda Ilnotiziario.net, ha ufficialmente preso la tessera della Lega.
La storia di Eleonora Cimbro, dal PD a LeU fino alla Lega di Salvini
La notizia sta facendo discutere in queste ore a livello locale in particolare a Bollate, nel milanese, dove la Cimbro è stata molto attiva politicamente negli anni scorsi, come consigliera comunale e anche come segretaria del circolo locale del PD, oltre a essere stata nel 2017 fra le promotrici locali della nascita di Articolo Uno-MDP.
Eleonora Cimbro, classe '78, è laureata in lettere classiche e insegnante. È madre di cinque figli, l'ultimo dei quali nato poco più di una settimana fa, precisamente il 27 dicembre.
Alle elezioni politiche del 2013 fu candidata ed eletta con il Partito Democratico, nella coalizione "Italia Bene Comune". Alla Camera dei deputati nella XVII Legislatura ha quindi votato con il suo partito la fiducia ai Governi Letta, poi Renzi e Gentiloni. Da sempre vicina alla "sinistra PD" e quindi critica con la linea di Matteo Renzi, nel febbraio 2017 la Cimbro scelse di seguire la scissione promossa da Pierluigi Bersani, Roberto Speranza e Massimo D'Alema, dando vita quindi ad Articolo Uno - Movimento Democratico e Progressista, facendo parte quindi dell'omonimo gruppo parlamentare fino al termine della Legislatura.
Come prevedibile per una parlamentare alla prima Legislatura, in occasione delle elezioni politiche del 2018 la Cimbro venne anche ricandidata al Senato nella lista di Liberi e Uguali guidata da Pietro Grasso, precisamente nel collegio uninominale di Rozzano, dove ottenne il 2,6%, non venendo quindi rieletta in Parlamento (per la cronaca quel seggio andò a Ignazio La Russa, candidato unitario del centrodestra).
Ma nei mesi successivi la Cimbro si è sempre più allontanata dal mondo del centrosinistra, per avvicinarsi pian piano alla Lega di Matteo Salvini. Già a metà ottobre aveva infatti rilasciato una lunga intervista a Il notiziario, confermando il suo avvicinamento al "Carroccio", in chiave anti-establishment. Così come non aveva avuto remore a dicembre pubblicare su Instagram una propria foto mentre leggeva un libro di Diego Fusaro, corredata da una riflessione nella quale spiccava la frase "Non esiste più distinzione tra destra e sinistra. Esiste una contrapposizione tra establishment e popolo, generata dalla globalizzazione". E proprio la stessa testata locale lombarda, questo 7 gennaio, ha riportato la notizia che ora la Cimbro è a tutti gli effetti un'iscritta della Lega.
In particolare, la tessera della Lega della Cimbro sarebbe stata firmata e consegnata da Salvini in persona, come dimostra una foto che ritrae la ex deputata e l'ex ministro assieme, con in mano appunto la tessera della Lega.