Fra i religiosi italiani che, negli ultimi anni, più spesso sono entrati nel merito delle vicende politiche e sociali c'è sicuramente Padre Alex Zanotelli. Il missionario comboniano, oggi 82enne, è attivo da decenni sia in Africa in varie missioni umanitarie, sia nel nostro Paese in vari movimenti sociali, a partire da quello che contrastò il G8 di Genova nel 2001, fino a quello che riuscì a vincere il referendum per l'acqua pubblica nel 2011.

Il 12 gennaio padre Zanotelli è stato intervistato dalla rivista Africa, con la quale si è soffermato su diversi temi sociali riguardanti il continente africano, ma anche sulla Politica italiana.

Alex Zanotelli: 'Dobbiamo uscire dalla sbornia sovranista'

Nel corso della sua intervista alla rivesta Africa, Zanotelli è stato in particolare interpellato su Matteo Salvini, sull'immigrazione e sul ruolo del nuovo Governo, a tal proposito il missionario ha affermato: "Prima di tutto penso che dobbiamo uscire dalla sbornia sovranista, che non è rappresentata solo da Salvini, perché lui ha un sacco di appoggio in questo Paese. E' un qualcosa che rimane. La gente deve cominciare a uscire fuori da questa bolla coloniale in cui continuiamo a vivere. Siamo arrivati a delle assurdità. Io non ho mai visto un Paese in cui il Parlamento arriva a decidere che salvare vite umane è reato. Questo va contro tutte le leggi di questo mondo e ribaltare tutto, siamo a un livello di assurdità".

Zanotelli: 'Non è concepibile per un cristiano votare Lega'

Il sacerdote ha poi aggiunto molto esplicitamente: "Non è concepibile per un cristiano votare per la Lega. Se uno ragiona sul Vangelo di Gesù e su quello di Salvini o l'uno o l'altro. Per favore decidetevi. Ognuno è libero di scegliere, ma va fatto. Ben venga la caduta di Salvini, avvenuta per colpa sua fra l'altro.

Come dice un salmo: 'Siete Dei ma morirete tutti come mortali'. Speriamo che il nuovo Governo arrivi almeno a togliere i due decreti sicurezza che sono assurdi, è la negazione della legge stessa. Ma va tolto anche quello che era stato fatto prima, come la Legge Bossi-Fini".

Poi padre Zanotelli ha concluso spiegando un'altra sua battaglia: "Io sto lottando da anni per l'acqua pubblica.

Perché la prima vittima del clima che sta cambiando sarà l'acqua. Le grandi potenze economiche e finanziarie hanno già capito che sull'acqua si faranno grandi guadagni. Non possiamo accettare che il popolo italiano abbia votato un referendum (nel 2011, ndr) in cui ha deciso che non si può fare profitto sull'acqua, ma il Parlamento ancora non riesce a fare una legge per ripubblicizzare l'acqua. Mi auguro dei passi in avanti anche in questo senso".