Il Coronavirus spaventa anche Matteo Salvini. Il leader della Lega, di fronte ai giornalisti che lo attorniavano in Senato, ha lanciato un appello al governo Conte, affinché qualche suo rappresentante si presenti al più presto nelle aule parlamentari per riferire sullo stato dei fatti nel nostro Paese in merito alla diffusione del virus proveniente dalla Cina.

Salvini premette di voler lasciare da parte, almeno per una volta, le polemiche politiche. Ma poi, commentando le notizie di blocchi, controlli e allarmi provenienti da tutto il mondo, finisce per attaccare proprio il governo, accusato di perdersi dietro ai continui litigi tra i membri della sua maggioranza.

Insomma, secondo il capitano leghista sembra che in Italia al momento “non sia cambiato nulla” da quando il Coronavirus ha iniziato a diffondersi.

Matteo Salvini: ‘Tutto il mondo preoccupato per il Coronavirus’

È un Matteo Salvini visibilmente preoccupato quello che si presenta di fronte ai cronisti nei corridoi di Palazzo Madama nel primo pomeriggio di mercoledì 29 gennaio. Il leader della Lega premette subito di voler mettere da parte le “polemiche politiche”, visto che tutto il pianeta in questo momento si sta “occupando e preoccupando” del Coronavirus che si diffonde dalla Cina. Un Salvini trafelato ribadisce la necessità di andare oltre le divisioni tra forze politiche e chiede urgentemente che, entro la giornata di oggi, un membro del governo, o qualcuno autorizzato a parlare in suo nome, si presenti nelle aule parlamentari, allo scopo specifico di “rassicurare gli italiani sul fatto che si sta facendo tutto il possibile e l’impossibile per evitare” il diffondersi anche nel nostro Paese di quello che il leader della Carroccio definisce con terrore il “terribile virus”.

Salvini: ‘Tutti stanno facendo qualcosa contro il Coronavirus’

Matteo Salvini fa notare che, nelle ultime ore, alcune compagnie aeree hanno deciso di sospendere i voli da e per la Cina. Il riferimento è alla compagnia tedesca Lufthansa. Ma anche case produttrici di automobili e aziende del campo alimentare, prosegue il leader della Lega, stanno controllando, bloccando, sospendendo e chiudendo.

Insomma, sottolinea, “tutti dicono o fanno qualcosa”.

La richiesta che il Segretario formula a nome di tutta la Lega è che il governo Conte, “tra un litigio e l’altro” della sua maggioranza, rassicuri i cittadini italiani sul fatto che le nostre massime autorità stiano “controllando chiunque e facendo qualunque cosa” al fine di per evitare che il Coronavirus si diffonda anche in Italia.

Coronavirus, il leader della Lega: ‘In Italia sembra non sia cambiato nulla’

Salvini chiude la sua intervista al Senato ribadendo che, dal punto di vista del confronto politico con il governo Conte, “tutto il resto viene dopo”.

Ci tiene però a ripetere che, a causa del Coronavirus, “vengono sospesi i voli, vengono chiuse le fabbriche, messe in quarantena le persone, bloccati rimpatri e ingressi, ma in Italia sembra invece che non sia cambiato nulla. Gente che va, gente che viene, gente che sbarca, gente che atterra, gente che decolla. Noi vorremmo - conclude - che la popolazione fosse consapevole del fatto che tutti stanno controllando tutto. E il resto della polemica Politica, mentre il mondo si occupa di tutto questo, viene molto dopo”.