Il virus cinese, noto a tutti con il nome di coronavirus, continua a diffondersi in maniera esponenziale ed a spaventare il mondo. Nuovi casi sospetti di contagio, questa mattina, sono stati accertati a Pechino e a Shanghai. Il contagio di coronavirus di Wuhan, secondo alcuni dati dell'Oms, ha superato in Cina quello del 2002-2003 legato alla Sindrome respiratoria acuta grave (Sars), che aveva mietuto 349 vittime, contagiando però 5.327 persone. Solo nella giornata di ieri, sono stati circa 1.459 gli uomini ai quali è stato diagnosticato il virus: è importante segnalare che, rispetto alla giornata di lunedì durante la quale sono stati ricoverati 2.077 cinesi, tuttavia pare che in queste ore il morbo stia subendo un rallentamento, diffondendosi così in maniera più lenta.

La Farnesina fa sapere che domani parte il volo per far rientrare i cittadini italiani in patria

In Italia, in queste ore, si è deciso su come operare per far rientrare in patria tutti i cittadini italiani che si trovano a Wuhan per lavoro e per vacanza (che sono circa una settantina). Il direttore dell’Unità di crisi della Farnesina, Stefano Varrecchia, ha fatto sapere di essere in continuo contatto con tutti i cittadini italiani presenti nella città cinese ed ha fornito rassicurazioni facendo sapere che essi si trovano in ottima salute ed in buone condizioni fisiche e psichiche. Ha inoltre fatto sapere che in queste ore la Farnesina sta lavorando affinché possa partire, già nella giornata di domani, un aereo per trasferire tutti i cittadini italiani in patria.

Varrecchia ha inoltre definito "complessa" l'attuazione del piano di rimpatrio, che sarà fatto su "base volontaria". Il trasferimento dei nostri connazionali, si era pensato inizialmente di avviarlo tramite via terra, ma a causa dei tempi troppo lunghi (e cioè le quarantene sarebbero state troppo complesse e lunghe) si è deciso di abbandonare questa idea e di avviare un procedimento di trasferimento tramite aereo.

Il volo che è stato organizzato dall'Unità di Crisi della Farnesina partirà domani una volta acquisite le necessarie autorizzazioni da parte cinese. Esso sarà operato dal Comando Operativo di Vertice Interforze e raggiungerà direttamente l'aeroporto di Wuhan. A bordo sarà presente il personale medico specializzato. All'arrivo in Italia i connazionali seguiranno un protocollo sanitario, che è stato definito dal Ministero della Salute.

British Airways ha sospeso tutti i voli diretti per la Cina

La paura del contagio si sta diffondendo a macchia d’olio e, per prevenire che vi siano più vittime, diverse compagnie aeree hanno deciso di sospendere temporaneamente tutti i voli per la Cina. A prendere per primi questa decisione è stata la compagnia aerea “British Airways”. Anche altre compagnie aeree note , come ad esempio quella indonesiana, la Lion Air, ha fatto sapere che interromperà tutti i voli da e per la Cina a partire da sabato 1° febbraio. In queste ore anche il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sta valutando un possibile blocco completo di tutti i collegamenti aerei dalla Cina agli Stati Uniti. Non solo il blocco del traffico aereo, ma anche la chiusura di alcuni noti locali, come Starbucks o la nota catena dei fast food Mc Donald’s.

La nota catena di coffee shop, ha chiuso, sempre temporaneamente, finché la situazione non tornerà sotto controllo, oltre 4.000 punti vendita collocati in alcune città cinesi, per prevenire al massimo il contagio.