Alba Parietti e Matteo Salvini: il duello prosegue a distanza e si arricchisce di una nuova puntata generata da un post Instagram della showgirl. Il leader della Lega, attraverso il suo profilo Facebook, aveva pubblicato un video in cui la showgirl parlava del rapporto tra istruzione ed espressione del consenso. Una frase estrapolata dal contesto in maniera tale da esporla alla gogna, almeno secondo le idee dell'interlocutrice indiretta del leghista. E' stata lei stessa a fornire, attraverso il suo profilo Instagram, una risposta piccata al leghista.
Salvini non gradisce le parole su voto ed istruzione
Matteo Salvini aveva postato una clip in cui Alba Parietti esprimeva dei concetti sulla possibilità che un popolo senza un'adeguata istruzione potesse essere abile ad esprimere giuste preferenze elettorali. L'attacco di Matteo Salvini è stato piuttosto ruvido. Lo si evince dal fatto che ha riportato la frase che, più di ogni altra, lo ha fatto irritare: “Finché una popolazione non ha un’adeguata istruzione non può essere in grado di votare in modo legittimo”. L'espressione ha generato una risposta dura di Salvini: "Siamo alla follia. L’arroganza della sinistra non ha limiti". Nei commenti al post si è scatenata una vera e propria bufera nei confronti di Alba Parietti.
Alba Parietti su Instagram ha chiarito il suo concetto
Alba Parietti ha replicato su Instagram con un lungo post. A suo avviso il leader della Lega avrebbe utilizzato solo il pezzo che poteva essere male interpretato. Una frase che la showgirl ha ammesso potesse essere fraintesa. L'accusa che viene mossa verso Salvini è quella di aver scatenato milioni 'odiatori'.
Un'azione che lei definisce "sua abitudine". A margine di ciò ha denunciato di aver ricevuto "migliaia di insulti sessisti e violenti". La frecciata nei confronti dell'ex Ministro dell'Interno si fa via via sempre più dura. "Probabilmente - scrive - è lui che considera il suo elettorato ignorante, sentendosi chiamato in causa".
Successivamente Alba Parietti spiega come lei sostenesse che 'ad un popolo dovrebbe essere garantita un'adeguata istruzione doverosa e fruibile' affinché possa evitare di aspettare un pezzo di carne umana "per - si legge - scaricare tutta la sua sorda e cieca frustrazione e violenza senza essere in grado di argomentare".
Nel corso del suo post Alba Parietti chiarisce come non ha mai voluto mettere in relazione il diritto di voto ed il grado di istruzione, ma semplicemente che quest'ultimo aspetto possa condizionare la possibilità di un popolo di crescere e progredire. Adesso non resta che attendere per cercare di capire se Matteo Salvini sceglierà di rispondere a quello che può essere considerato un contrattacco.