La nave Open Arms si trova al momento al largo del porto siciliano di Pozzallo, in attesa di ricevere risposte dalle autorità italiane in merito alla richiesta di un porto sicuro. L’imbarcazione della omonima Ong spagnola, infatti, ospita al momento a bordo un gruppo di 363 migranti, soccorsi negli ultimi giorni al largo delle coste libiche in cinque diverse operazioni di salvataggio. La Open Arms ha deciso di fare rotta verso l’Italia dopo i ripetuti no allo sbarco ricevuti da Malta. Una situazione di alta tensione alla quale va ad aggiungersi la vera e propria ‘bomba mediatica’ sganciata da Matteo Salvini nel primo pomeriggio di sabato 1 febbraio.
“Mi è arrivata un’altra richiesta di processo” per aver bloccato uno sbarco di “clandestini” da una nave di una Ong spagnola. Il riferimento del leader della Lega è proprio alla Open Arms e alla momentanea chiusura dei porti italiani decisa nell’agosto scorso dall’allora Ministro dell’Interno.
Il nuovo e il vecchio caso Open Arms
Alle tre del pomeriggio di sabato 1 febbraio la nave Open Arms è ancora in attesa della risposta delle autorità italiane dopo la richiesta di poter far sbarcare in un porto sicuro il suo carico umani di 363 migranti. Mentre l’imbarcazione della Ong spagnola si trova al largo delle coste di Pozzallo, Matteo Salvini decide di rivelare, direttamente sui suoi canali social, la notizia di aver ricevuto una richiesta di processo per fatti dell’agosto scorso legati ad una non meglio precisata “nave di una Ong spagnola”.
Il riferimento del leader leghista, come già accennato, è proprio alla Open Arms e al braccio di ferro avuto con l’organizzazione fondata da Oscar Camps, quando Salvini occupava ancora la poltrona del Viminale. Dopo giorni di tira e molla tra l’allora Ministro e l’equipaggio della nave, ancorata al largo di Lampedusa, il procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio, decretò il sequestro dell’imbarcazione, mettendo così fine alla diatriba.
Il post di Matteo Salvini che non cita direttamente la Open Arms
A cinque mesi di distanza da quei fatti, è proprio Matteo Salvini a riaprire quella Politica annunciando la richiesta di nuova inchiesta a suo carico appena giuntagli. “Mi è arrivata un’altra richiesta di processo perché ad agosto ho bloccato lo sbarco di clandestini dalla nave di una ONG spagnola - annuncia battagliero sui social - ormai le provano tutte per fermare me e impaurire voi: vi prometto che non mollo e non mollerò, mai”.
Il nome della Open Arms non viene citato direttamente, ma il riferimento temporale all’agosto 2019 non lascia spazio a dubbi. Dunque Salvini, oltre a dover fronteggiare la richiesta di autorizzazione a procedere del Parlamento per il caso Gregoretti, potrebbe poter assistere alla stessa scena anche per quello della Open Arms.