Vittorio Feltri, in maniera serafica, ha commentato l'attuale situazione politica in seno alla maggioranza. Lo ha fatto con un post apparso sul suo profilo Twitter in una fase in cui si prova a delineare ciò che potrebbe accadere dopo le ultime fibrillazioni verificatisi all'interno della coalizione giallorossa. Le tensioni nate dall'opposizione di Italia Viva sulla questione prescrizione potrebbero avere aperto una frammentazione in grado di mettere a serio rischio persino la tenuta del governo. Ed è questa la lettura il giornalista dà rispetto all'ipotesi che possa esserci una sorta di ultimatum da parte di Giuseppe Conte nei confronti di Matteo Renzi.

Italia Viva ha votato con le opposizioni

Le ultime notizie raccontano come la riforma sulla prescrizione non sia passata in seno alla Commissione congiunta Affari Costituzionali e Bilancio della Camera. Decisivo è stato il voto di Italia Viva che, sul tema, si è schierata con le forze che si oppongono al governo. C'era da esprimere una preferenza su un emendamento che era stato proposto dal radicale Riccardo Magi che si poneva come obiettivo la sospensione della riforma Bonafede fino al 2023. La bocciatura si è verificata per un soffio: 44 no e 42 si.

Feltri scettico sull'ipotesi del governo di andare avanti senza Renzi

Indipendentemente da quello che sarà il futuro delle norme relative alla prescrizione, si tratta di un passaggio che apre diversi interrogativi su quello che potrebbe essere il futuro del governo.

Risulta assai probabile che Matteo Renzi, da ora in avanti, possa essere visto sotto un'altra luce dai suoi alleati di governo e la frammentazione rischia di diventare importante. Vittorio Feltri, attraverso il suo profilo Twitter, ha inteso manifestare il suo punto di vista. In particolare, ha manifestato riserve rispetto alla possibilità che l'esperienza del governo Conte 2 possa proseguire senza l'ausilio di Italia Viva.

"Conte dice a Renzi: se vuoi vattene dalla maggioranza" scrive nel suo post il giornalista, andando a semplificare un ragionamento che evidentemente porta ad una potenziale rottura insanabile. Uno scenario che a suo avviso non risiede nelle facoltà del Conte premier, tenuto conto che un'eventuale abbandono dell'area giallorossa di Italia Viva, secondo Feltri, porterebbe all'impossibilità di proseguire dell'esecutivo.

"Non sa - scrive il giornalista in relazione al Presidente del Consiglio - che nel caso dovrà andarsene anche il premier per mancanza di numeri in Parlamento". I prossimi giorni aiuteranno a capire se ci saranno strascichi da aprire scenari complicati per l'attuale esecutivo.