Il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana della Lega, torna a parlare di emergenza Coronavirus. Lo fa soprattutto allo scopo di tranquillizzare i cittadini milanesi e lombardi, ma anche per annunciare di voler presentare un esposto in Procura contro chi ha sostenuto che la responsabilità della fuga di notizie sul nuovo decreto anti coronavirus, approvato nella notte tra il 7 e l’8 marzo, sia stata di qualche membro del suo staff. Ospite di Mattino Cinque, il talk show mattutino della rete ammiraglia Mediaset, Fontana punta il dito contro quei milanesi che, in piena emergenza, affollano i locali per fare l’aperitivo, lodando coloro che invece seguono le regole.

Secondo il Governatore, poi, sia l'emittente televisiva statunitense CNN che il Tg1 avrebbero smentito che la ‘gola profonda’ sul decreto sia qualcuno della sua Regione. Pronta, dunque, una querela contro chi ha affermato il contrario.

Attilio Fontana contro i milanesi che fanno l’aperitivo in piena emergenza coronavirus

“Credo che per troppo tempo si siano date notizie contraddittorie sul coronavirus e si sia fatta un’informazione che non ha aiutato i nostri cittadini a capire di cosa si stesse trattando - afferma Attilio Fontana ospite di Mattino Cinque lunedì 9 marzo - e a capire che eravamo nel mentre di una situazione non semplice. Penso di poter sintetizzare la situazione dicendo che è sempre consentito viaggiare o spostarsi per andare e tornare dal posto di lavoro, per andare a fare la necessaria spesa, per andare in farmacia a comprare le medicine necessarie.

E basta (ripetuto due volte, ndr). Andare al bar a bere l’aperitivo non è sicuramente una cosa necessaria - critica alcuni suoi concittadini -, quindi in questo periodo se ne dovrà fare a meno. Io sarei stato dell’idea di chiudere tutti i bar e ristoranti. Però dobbiamo anche tenere conto della situazione. Le persone che vanno a lavorare spesso hanno bisogno di un luogo dove andare a mangiare.

Quella è una necessità, non uno sfizio”.

‘Ho ricevuto copia del decreto anti coronavirus quando era già uscita sui social’

“Molta confusione il giorno dell’uscita del decreto sul coronavirus - lo incalza il conduttore della trasmissione di Canale 5 -. Pensa che siano stati fatti degli errori? Ha presente l’immagine della gente in fuga da Milano quando è uscita la bozza dell’imminente chiusura?”.

Fontana replica rivelando di aver “ricevuto la copia del decreto quando ormai era già stata diffusa sui social. Il che mi ha lasciato abbastanza perplesso. Tant’è vero che poi, quando sono stato chiamato da Palazzo Chigi, la mia risposta è stata: ‘Lasciatemelo almeno leggere prima di fare dei commenti al buio’. Ma, a parte quello, io credo che siano stati forse i primi commenti ad aver creato quella situazione di panico. Assolutamente ingiustificato, come è ingiustificato e inspiegabile scappare da Milano. Non c’è nessunissimo motivo, in città la vita continua regolare”.

Fontana: ‘Presento esposto in Procura, mi sono rotto le scatole’

“La CNN sostiene di aver avuto il documento da qualcuno all’interno della Regione Lombardia”, insiste però il giornalista.

“Non è aggiornato - lo contraddice subito il Governatore lombardo - perché la CNN, così come il Tg1, ha già smentito di aver ricevuto la notizia dalla regione Lombardia. La Regione ha ricevuto una telefonata della CNN - rivela Fontana -, la quale ha chiesto se fosse quello già in loro possesso il documento. Lo avevano già, lo avevano ricevuto da Repubblica, che pare sia stata la prima a riceverla. Poi si è cercato di strumentalizzare la situazione come sempre, noi siamo sempre al centro delle polemiche perché è più comodo. Noi vogliamo parlare delle cose buone che stiamo facendo e dei miracoli compiuti dalla nostra sanità contro il coronavirus. Ma non vogliono che si parli di questo (riferito forse al governo ndr), vogliono buttare lì delle sciocche, stupide e stucchevoli polemiche. Le anticipo che oggi andrò a presentare un esposto alla Procura perché mi sono un pochettino girate le scatole”, conclude.