Paolo Becchi, con un doppio post su Twitter, critica Mario Monti. Nei giorni scorsi, l'ex presidente del Consiglio aveva manifestato il suo pensiero sull'origine del Mes sul Corriere della Sera. Dal canto suo il filosofo, in maniera polemica, lo ha invitato a raccontare il modo in cui fu eletto senatore a vita, quasi a voler sottintendere qualcosa. Un'idea che trova conferma dalla ricostruzione dei fatti fornita, sempre da Paolo Becchi, nei tweet e che chiama in causa anche l'allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Monti aveva ricostruito la storia del Mes dal suo punto di vista
Mario Monti, nei giorni scorsi, sul Corriere della Sera, aveva provato a raccontare la sua verità storica relativamente all'origine del Meccanismo Europeo di Stabilità. Ciò che il premier Giuseppe Conte ha definito 'trappola', secondo il senatore a vita è stato avallato durante un governo di centrodestra. Monti aveva segnalato come Fesf e poi Mes furono decisi con l'Italia rappresentata da Silvio Berlusconi, con Giulio Tremonti nell'Ecofin ed Eurogruppo e da un governo retto da Lega e Pdl con Giorgia Meloni ministro e Matteo Salvini all'europarlamento per il Carroccio.
Becchi ripercorre la tappa di nomina a senatore di Monti
La ricostruzione storica operata da Mario Monti ha generato una risposta piccata da parte di Paolo Becchi.
Il filosofo, con un tweet, ha provato ad incalzare l'ex premier con due domande precise. "Senatore Monti - si legge nel primo tweet- perché non spiega a tutti gli italiani come è stato nominato Senatore a vita e perché? Visto che ci ha fatto sul Corriere della Sera la storia del Mes, di Salvini e Meloni, perché non racconta a tutti italiani la sua storia?".
Senatore Monti perché non spiega a tutti gli italiani come è stato nominato Senatore a vita e perché? Visto che ci ha fatto sul @corriere la storia del Mes, di Salvini e Meloni, perché non racconta a tutti italiani la sua storia?@SenatoreMonti #senatoreMonti
— Paolo Becchi (@pbecchi) April 12, 2020
Andando a visionare la biografia del professor Monti, si nota come la sua nomina senatore a vita sia avvenuta il 9 novembre del 2011 su scelta del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Quattro giorni dopo, invece, arrivò l'incarico per la formazione di un nuovo governo tecnico dopo le dimissioni di Silvio Berlusconi.
Qualche ora dopo il primo tweet in merito, Paolo Becchi è stato protagonista di un altro post. Nella seconda occasione, il filosofo è tornato a pubblicare degli interrogativi, ma in maniera più tendente a rivelare le risposte, almeno nelle sue idee. "È vero, senatore Monti, che - si legge nel tweet - per ottenere la nomina a senatore a vita da parte di Napolitano bastarono poche ore (cosa mai successa prima), in modo da legittimare in qualche modo la sua nomina a presidente del Consiglio e garantirle al contempo l’immunità a vita?".
Parole che suggeriscono che il punto di vista di Becchi risulta piuttosto critico nei confronti dell'ex premier.
È vero, senatore Monti, che per ottenere la nomina a senatore a vita da parte di Napolitano bastarono poche ore (cosa mai successa prima), in modo da legittimare in qualche modo la sua nomina a presidente del consiglio e garantirle al contempo l’immunità a vita? @SenatoreMonti https://t.co/6FEuZJsAsH
— Paolo Becchi (@pbecchi) April 13, 2020