Sia attraverso il quotidiano Libero che servendosi dei propri profili social, Vittorio Feltri continua ad essere molto attivo ed impegnato a spada tratta nel difendere chi attacca la Regione Lombardia. Per Feltri, non è possibile che Giulio Gallera, assessore al Welfare della Lombardia, sia oggi additato come il simbolo di tutto quello che non ha funzionato nella sanità. Feltri vede un vero e proprio plotone di esecuzione contro la Giunta leghista guidata da Attilio Fontana, laddove invece, sempre secondo Feltri, altre Regioni, stranamente - a suo ironico dire - guidate dal Partito Democratico come Toscana, Emilia Romagna e Lazio sarebbero assolutamente lasciate fuori da ogni bagarre mediatica.

Feltri: 'Un gioco sporco tutto di natura politica per strappare la Regione a Matteo Salvini'

Feltri ha le idee chiare: per lui è in corso un gioco sporco tutto di natura politica. Il giornalista non accetta che Giulio Gallera, che fino a questo momento secondo lui ha fatto un buon lavoro, venga additato come il capro espiatorio di una situazione di emergenza come quella in atto. Feltri scrive testualmente che "molti vecchi" sono morti negli ospizi non solo in Italia ma anche negli altri Paesi ma che il mirino viene puntato solo ed esclusivamente sulla Lombardia.

"All'ospedale di Alzano Lombardo saranno anche stati commessi degli errori, analizza il direttore di Libero, ma sempre meno che in quelli di Madrid e New York".

E qui Feltri ha alzato il tiro: lo scopo delle polemiche - nella sua lettura - è solo politico. La sinistra, per il direttore di Libero, domina nei mass media, nei giornali e nelle televisioni ma non è così nel paese reale. L'obiettivo è dunque quello di influenzare l'opinione pubblica che al momento è prevalentemente di centrodestra o ancor meglio leghista e spostarla nella propria area.

In un medio lungo periodo, sempre secondo Feltri, l'idea della sinistra sarebbe quella di strappare la Regione a Matteo Salvini piantandoci "la bandiera rossa".

Feltri: 'Proprio Fontana è stato tra i primi a segnalare la pericolosità del virus'

Per Feltri si sta colpevolizzando troppo anche il presidente Attilio Fontana quando invece andrebbe evidenziato che è stato tra i primi politici a segnalare la pericolosità del virus.

Il direttore ha evidenziato anche le cose buone fatte dalla Lombardia: ha dato per prima una data, quella del 4 maggio, in cui riaccendere la luce, ha raddoppiato i posti in terapia intensiva, ha avviato una produzione massiccia di mascherine e attiverà una campagna di test sierologici. Per Feltri negare tutto questo è solo uno sporco gioco di parte: "E' noto che la sinistra non conosce vergogna ma che ora cerchi con le menzogne di distruggere la reputazione della Lombardia è troppo" ha chiosato lo stesso Feltri.