Matteo Salvini torna a sollevare il problema dell'immigrazione, mettendo in evidenza il confronto tra i numeri di quando lui era al Viminale e quelli presenti. In particolare, il leader della Lega pone l'accento sul fatto che le statistiche siano in deciso rialzo nonostante la grave emergenza sanitaria in corso. Quello dell'ex ministro dell'Interno è un attacco nei confronti del governo per l'incapacità, a suo dire, di gestire la situazione, mentre agli italiani si chiede di restare confinati in casa.

Salvini mette Conte e Lamorgese in primo piano

Quello di Salvini è un post che mette in primo piano i volti del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese ed il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. A loro sono affiancati in grande rilievo i numeri che attesterebbero il fatto che da quando la Lega non è più al governo gli sbarchi sarebbero aumentati in maniera sensibile. Una descrizione della realtà che arriva da un punto di vista politicamente 'interessato', ma che quantomeno nelle cifre trova riscontro nei dati diffusi dal ministero dell'Interno sul sito ufficiale interno.gov.it.

Salvini dà i numeri sull'immigrazione

Matteo Salvini offre ai propri follower i numeri diffusi dal Ministero dell'Interno.

La lettura fatta da Salvini del fenomeno migratorio parla di 3.465 sbarchi avvenuti nei primi quattro mesi dell'anno 2020. Un dato, continua Salvini, che fa registrare un aumento rispetto a quelli che erano stati i conteggi relativi all'anno 2019, quando al timone del Viminale c'era proprio il leader della Lega. Una discrepanza che vale il +345%.

Dando un'occhiata ai grafici del Viminale si nota, inoltre, come nel 2018, ossia prima della costituzione del governo Lega-M5S, gli sbarchi dei primi quattro mesi fossero stati 9.419.

La percentuale, tuttavia, scende fino al 163,1% nel mese di aprile, dove sono stati censiti 671 sbarchi a fronte dei 255 dell'anno precedente.

"Disastrosi - dice Matteo Salvini - anche i dati dei così detti sbarchi fantasma: 1.761 nel 2020 contro i 628 del 2019 (+180,4%)". Numeri che lo portano ad una chiosa del suo post in cui pone in evidenza il fatto che neanche una grave emergenza sanitaria come quella in atto ferma ciò che lui definisce "business dell'immigrazione". Dati che diventano anche l'arco attraverso cui il leader della Lega scaglia una freccia indirizzata a chi oggi guida il Paese. "Il governo - scrive Salvini - blocca in casa gli italiani, fa uscire i delinquenti e i boss da galera e spalanca i porti".