Da lunedì 15 giugno ha inizio la Fase 3 dell'emergenza Coronavirus, con un ulteriore allentamento delle misure restrittive messe in pratica durante la pandemia. A partire da questa data, riapriranno progressivamente sale giochi, cinema, teatri e altre attività, secondo un preciso calendario definito dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Rimane la raccomandazione per le regioni di mantenere sempre sotto controllo l'andamento dei contagi.

Le attività in riapertura con la Fase 3

Con la Fase 3, in partenza dal 15 giugno, ripartono cinema, teatri e spettacoli all'aperto, fino a comprendere un massimo di duecento persone, o di mille nel caso delle rappresentazioni en plein air.

Riprendono le loro attività anche i centri culturali e i centri sociali, così come terme e centri benessere, con l'indicazione per regioni e province autonome di verificare la compatibilità delle riaperture con l'andamento della curva epidemiologica. Con il nuovo decreto viene autorizzata inoltre l'apertura dei centri estivi: "È consentito l'accesso di bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all'aria aperta, con l'ausilio di operatori cui affidarli in custodia e con obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza in conformità alle linee guida del dipartimento per le politiche della famiglia".

Ad accompagnare tutte le riaperture, ci saranno alcune rigorose norme da rispettare, tra cui il distanziamento sociale, il divieto di assembramento, la misurazione della temperatura corporea e la sanificazione degli spazi.

All'interno dei locali di ogni genere sarà, poi, obbligatorio limitare gli ingressi e incentivare le prenotazioni, i percorsi diversificati per entrate e uscite e l'uso delle mascherine (obbligatorie in Lombardia almeno fino al 30 giugno).

Fase 3: le attività che rimangono ancora chiuse

Permangono, invece, le restrizioni sulle attività sportive amatoriali, la cui ripartenza è prevista per il 25 giugno.

Anche in questo caso saranno le regioni ad accertarsi della "compatibilità dello svolgimento con la situazione epidemiologica". Rientrano nel gruppo delle aperture posticipate anche fiere, congressi e sale da ballo, tutte attività che rimarranno sospese ancora fino al 14 luglio, come anche le discoteche, comprese quelle all'aperto.

Tuttavia, i governatori delle diverse regioni potranno stabilire in autonomia quando permettere le riaperture in base ai dati relativi ai contagi sul proprio territorio. Ad ogni modo, nel momento in cui anche fiere e discoteche riceveranno il via libera, sarà necessario rispettare norme anti contagio estremamente rigorose.

Fase 3 riaprono anche le frontiere

Durante questa nuova fase, non mancheranno le novità nemmeno per quanto riguarda i viaggi. Con l'inizio della Fase 3, infatti, molti Paesi europei riapriranno le loro frontiere, anche se con modalità e tempi diversi. Dal 15 giugno riaprono i confini Svizzera e Francia, seguite da Austria e Germania a partire da martedì 16, mentre la Spagna attenderà il 30 giugno.

La Grecia, fino a fine mese, permetterà l'ingresso di visitatori provenienti da Italia, Olanda e Spagna solo attraverso Atene e solo dopo aver effettuato il tampone. In caso di positività, sarà obbligatorio affrontare una quarantena di 14 giorni in un hotel a spese del governo ellenico. Obbligo di quarantena di 14 giorni anche per chi vorrà entrare in Paesi come Gran Bretagna, Belgio, Bulgaria, Irlanda, Slovenia e Islanda, che non aderiscono al trattato Schengen.