Sergio Mattarella riceve al Quirinale Giuseppe Conte, accompagnato da una delegazione di ministri, e Giorgia Meloni si infuria. Nella mattinata di giovedì 18 giugno, alla vigilia di una nuova riunione del Consiglio Ue, il presidente della Repubblica decide di incontrare quello del Consiglio insieme a un’ampia delegazione del governo. Con i partner europei si discuterà di Recovery plan e degli strumenti finanziari più adatti per contrastare la crisi economica provocata dalla pandemia di coronavirus. La leader di Fratelli d’Italia, però, non vede di buon occhio l’incontro perché Conte si permette di vedere Mattarella dopo aver “impedito al parlamento di votare gli atti di indirizzo al governo”.

Mattarella incontra Conte al Quirinale

Oltre al premier Conte, Sergio Mattarella ha ricevuto al Quirinale anche una delegazione di ministri del governo giallorosso formata da quello dell’Economia Roberto Gualtieri, degli Esteri Luigi Di Maio, degli Affari europei Vincenzo Amendola, oltre al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Fraccaro. Secondo quanto riportato da diversi retroscena, il presidente della Repubblica avrebbe espresso “soddisfazione” per il comportamento tenuto dal governo nei recenti negoziati con i partner europei.

Le parole di Sergio Mattarella

Le posizioni iniziali dell'Italia sugli aiuti per i singoli Paesi per la crisi legata all’emergenza sanitaria sono oggi “patrimonio comune dell'Europa”, così Sergio Mattarella sull’azione del governo guidato da Giuseppe Conte.

Il presidente della Repubblica, però, avrebbe anche preteso “risposte urgenti per superare le difficoltà”. L’incontro del Quirinale tra Sergio Mattarella e Giuseppe Conte lascia però l’amaro in bocca a Giorgia Meloni.

Il commento di Giorgia Meloni: ‘Parlamento italiano calpestato’

In un lungo post pubblicato sulla sua pagina Facebook, la leader di Fratelli d’Italia se la prende sia con Sergio Mattarella che con Giuseppe Conte, ma soprattutto con il presidente del Consiglio.

Meloni ricorda infatti che Conte ha impedito la discussione parlamentare, con conseguente voto dell’aula, sulla questione della linea che l’Italia dovrà tenere al Consiglio Ue. La scusa di questo comportamento è stata che si tratterebbe solo di un “incontro informale”. Una aperta violazione della legge, sostiene la leader sovranista, la quale poi aggiunge di credere che “ci sia un limite alla decenza, e che questo limite sia stato largamente superato”. Meloni si rivolge direttamente al governo chiedendo polemicamente per quanto tempo abbia intenzione di “calpestare il parlamento”.