Nicola Porro ha criticato duramente l’ultima conferenza stampa di Giuseppe Conte. Il presidente del Consiglio si è rivolto nuovamente agli italiani in diretta tv nel tardo pomeriggio di mercoledì 3 giugno. L’occasione è quella del via libera alla cosiddetta Fase 3 dell’emergenza coronavirus, con la riapertura di tutti i confini regionali, ma anche di quelli con i paesi dell’Ue. Conte, pur ribadendo che l’emergenza non è certo finita, si è mostrato ottimista riguardo al prossimo futuro dell'Italia. Il premier ha parlato di ricostruzione, di rilancio e di stanziamento di ingenti somme per la costruzione di nuove infrastrutture.

Promesse che Porro ritiene siano un “libro dei sogni”.

Le dichiarazioni di Conte in conferenza stampa

Nel tardo pomeriggio di mercoledì 3 giugno, il premier Giuseppe Conte si è presentato di fronte agli italiani per illustrare l’andamento della cosiddetta Fase 3. “Dal 4 maggio, i dati sui contagi da coronavirus sono incoraggianti”, ha rassicurato il presidente del Consiglio. Conte ha anche annunciato l’avvio degli Stati generali dell’economia a partire da lunedì prossimo. L’obiettivo è quello di modernizzare l’Italia attraverso le reti telematiche, ma anche quello di costruire nuove infrastrutture. A questo proposito, Conte ha fatto anche alcuni esempi, tra i quali quello del ponte sullo Stretto di Messina.

Promesse che, come già accennato, non convincono Nicola Porro.

La reazione di Nicola Porro

Durante la sua consueta rassegna stampa mattutina, Nicola Porro si sofferma subito sulla conferenza stampa tenuta la sera precedente dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il giornalista afferma ironicamente che “è come sempre straordinario Conte che si mette a Palazzo Chigi e ci racconta esattamente tutto quello che vuole fare”.

Si tratterebbe niente altro che di un “libro dei sogni”, chiosa Porro. Un giudizio che però, aggiunge, è valido per tutti gli esponenti della Politica. “Libri di sogni come quelli di Conte ne ho sentiti moltissimi, non è la prima volta che un politico ci racconta le cose mirabolanti che farà”. Il conduttore di Quarta repubblica cita anche il suo “amato” Silvio Berlusconi, ospite di Bruno Vespa a Porta a porta a spiegare con tanto di lavagnetta “tutte le infrastrutture che si dovevano fare” in Italia.

Porro non crede alle parole di Conte

Porro attacca direttamente Conte, dicendo di non credergli affatto quando parla di Tav, di alta velocità e di semplificazione del codice degli appalti. Dopo aver letto il piano delle infrastrutture messo a punto dal governo, Nicola Porro sorride sul fatto che, nelle previsioni, dovrebbero essere stanziati 196 miliardi di euro. “Questi non riescono a spendere neanche i soldi per comprarsi le Golia, altro che 196 miliardi”, aggiunge sarcastico. Lo colpisce poi che tutti i giornali “credano al libro dei sogni di Conte, che è riuscito a raccontarci anche del ponte sullo Stretto”.