Editoriale di Marco Travaglio dedicato all'accordo sul Recovery Fund trovato da Giuseppe Conte. Stavolta, però, sotto l'attenzione del direttore de il Fatto Quotidiano finiscono il modo in cui i politici hanno commentato l'esito. In particolare il giornalista fornisce quella che è la versione originale delle parole degli autori e offre una rilettura secondo ciò che, a suo avviso, pensano realmente.

L'accordo sul Recovery Fund non era scontato

Quasi come se fosse l'autore di un fumetto, Marco Travaglio prova a spiegare quelli che sono i pensieri di tutti i protagonisti del dibattito attorno all'accordo trovato sul Recovery Fund.

Per Giuseppe Conte non era facile arrivare al punto di ottenere i 209 miliardi concessi all'Italia tra fondo perduto e prestiti. Quando sostiene che il successo sulla trattativa non gli appartiene, ma è di tutto il Paese, in realtà secondo Travaglio, il vero pensiero di Conte sarebbe: "Vi rode, eh? Padre Pio, fammi la grazia, tagliami la lingua".

Travaglio offre una rilettura delle parole di Meloni e Salvini

Quello che, per molti, è un accordo vantaggioso per l'Italia, non lo è per Matteo Salvini. Non a caso Travaglio ricorda come lo abbia definito una "fregatura grande come una casa". A suo avviso, a quest'esternazione, andrebbe anteposto un "Per me" che certificherebbe la posizione scomoda del leader della Lega di fronte a quella che può essere considerata una conquista di Conte.

Ancora più sibillina è la rilettura che Marco Travaglio dà, invece, del commento di Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d'Italia ha quasi lodato il presidente del Consiglio per quanto ottenuto. Non esattamente una consuetudine per una che, spesso, ha attaccato frontalmente a livello politico il premier. Sottolinea, infatti, come il capo del governo si sia battuto contro gli egoismi dei paesi del Nord, aggiungendo però una chiosa relativa al fatto che, pur uscendo in piedi, poteva andare meglio.

Una esternazione molto diversa, secondo Travaglio, da quello che Meloni penserebbe realmente. E cioè che, immagina il giornalista, il "rosicone" (presumibilmente Salvini) abbia fatto una figura di m.... con le sue parole.