Nicola Porro, nella sua consueta Zuppa, torna a commentare un editoriale di Marco Travaglio. Il conduttore di Quarta Repubblica e firma de Il Giornale ancora una volta riserva parole ironiche e critiche nei confronti del collega. Stavolta l'oggetto del pensiero di Travaglio è l'audizione di Pasquale Tridico alla Camera in merito al bonus 600 euro per l'emergenza Covid richiesto da alcuni parlamentari.
Bonus 600 euro a parlamentari sotto la lente di Porro e Travaglio
La vicenda, come è noto, riguarda una vicenda scoperchiata da Repubblica a livello mediatico e rilevata dall'Antifrode dell'Inps.
È emerso che cinque parlamentari hanno richiesto i 600 euro riservati alle partite Iva in difficoltà per il lockdown. Il tutto nonostante una lauta indennità percepita. Il presidente dell'Inps Pasquale Tridico ha avuto un'audizione preso la Commissione Lavoro della Camera.
Nicola Porro, accodandosi, ad un pensiero di Maurizio Belpietro citato nella sua Zuppa, si chiede come sia possibile che sia venuto fuori che cinque parlamentari abbiano chiesto il bonus. "Non me ne fotte nulla - tuona il giornalista - della privacy, perché tra un milione di beneficiari perché sono riusciti a trovare cinque politici? Non hanno commesso nulla di illegale. Non c'è un abuso, sono soltanto soltanto degli accattoni.".
L'audizione di Tridico è finita sotto la lente di Marco Travaglio nel suo editoriale del 15 agosto. "Uno spettacolo pornografico - ha detto - che in un paese civile andrebbe vietato non tanto ai minori di 18 anni che non votano, quanto ai maggiori, che votano". "Lo scandalo - ha specificato - non è la notizia in sé, ma il fatto che si sia saputa in giro".
Editoriale di Travaglio, risposta di Nicola Porro
Ci sono persino dei punti in comune nei pensieri di Marco Travaglio e Nicola Porro. Tuttavia, il conduttore di Quarta Repubblica non manca di tirare una stoccata nei confronti del collega. Ciò che non lo convince è l'idea che, a suo avviso, nell'editoriale si voglia far passare Pasquale Tridico come fosse una vittima.
Non a caso dedica un passaggio al fatto che l'audizione sia stata paragonato ad uno spettacolo vietato quasi fosse una scena pornografica. "Abituato alla sua Barchetta, probabilmente la pornografia di Travaglio ha delle soglie molto alte" ha ironizzato.
L'ironia di Nicola Porro fa probabilmente, ad esempio, riferimento adun servizio de Il Giornale del 2016 in cui veniva mostrato un video di Travaglio che cantava in un ristorante una canzone di Renato Zero in una sala che ospitava un pubblico prettamente femminile per l'esibizione del giornalista. Un momento di semplice diletto canoro, che però diventa l'occasione per il giornalista per lanciare una frecciata al collega.