Paolo Del Debbio torna sulla polemica aperta la settimana scorsa con Beppe Grillo. Il conduttore di Dritto e rovescio aveva bacchettato il fondatore del M5S, colpevole di aver spintonato un inviato della sua trasmissione, facendolo cadere da una scala e provocandogli diverse contusioni. Sette giorni fa Del Debbio era stato durissimo con Grillo, sfidandolo in pratica a provare a compiere lo stesso gesto contro di lui che sicuramente saprebbe difendersi meglio del suo giornalista. Parole replicate nella puntata di giovedì 17 settembre. La denuncia di Del Debbio riguarda la mancata partecipazione dei pentastellati a Dritto e rovescio.

Forse perché, ipotizza, “qualcuno gli ha consigliato di non venire” dopo quanto accaduto con Grillo.

Paolo Del Debbio si rivolge al M5S durante Dritto e rovescio

Paolo Del Debbio si rivolge in diretta al M5S affermando che avrebbe volentieri avuto come ospite in studio un rappresentante del Movimento. Il giornalista racconta che i membri della redazione hanno cercato in tutti i modi di ottenere la partecipazione alla trasmissione di qualcuno di loro. Poi, aggiunge di non sapere se questo rifiuto sia “legato a qualcuno che gli ha consigliato di non venire da me”. Lui, dal suo punto di vista, ammette che è stato sempre un piacere invitare a Dritto e rovescio un membro del M5S. E non c’è stato mai nessuno di loro che si sia lamentato per essere stato trattato male, aggiunge polemicamente.

Del Debbio: ‘Se qualcuno gli ha detto di non venire ci dispiace’

Del Debbio precisa che quelli del M5S si sono dati delle “regole proprie” per partecipare ai talk show, attraverso un’intervista o con al massimo due persone.

Scelta che lui e i suoi collaboratori hanno “sempre rispettato”, invitandoli nei modi e nei tempi decisi dai pentastellati. Insomma, alza i toni il conduttore di Dritto e rovescio, non c’è mai stato uno di loro che si sia lamentato per essere stato trattato in malo modo. “Se poi c’è qualcuno che gli ha detto di non venire da noi, ci dispiace”, aggiunge invitandoli a fare “quello che vogliono”, anche se a lui sembra un comportamento senza senso.

“A meno che - ipotizza in maniera sibillina - (la loro mancata partecipazione ndr) non sia legata” a quanto affermato da lui in difesa dell’inviato ella trasmissione “aggredito” e spinto giù da una scala da Beppe Grillo.

‘Con Grillo non ho sbagliato io’

Su quella vicenda, della quale Del Debbio aveva parlato la settimana precedente, il giornalista sostiene di essere disposto a ripetere “esattamente tutto quello che ho detto l’altra volta”. Ovvero che ha commesso “un atto che un leader politico non può permettersi. Non lo può fare (ripete tre volte ndr)”. Certamente ha il diritto di mandarlo a quel paese, “ma non di buttarlo giù dalle scale”. Insomma, i 5 Stelle possono fare come vogliono, anche non andare a Dritto e rovescio, ma lui continuerà comunque ad invitarli. “Però non ho sbagliato io - conclude - non devo chiedere scusa io, deve chiederla il vostro fondatore al giornalista. Non lo ha ancora fatto”.