Un grave lutto ha colpito l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia: la presidente nazionale Carla Nespolo è deceduta all'età di 77 anni. Classe 1943, nata a Novara, già parlamentare del Pci prima e del Pds poi, ha assunto la presidenza nazionale dell'associazione dal 3 novembre del 2017, succedendo a Carlo Smuraglia.
La notizia del decesso della presidentessa dell'Anpi
A dare la notizia della sua morte è stata la stessa direzione nazionale dell'associazione. Con la sua elezione, avvenuta nel 2017, Nespolo ha raggiunto due primati: è stata la prima “non partigiana" (essendo nata nel 1943) ad avere l'onore di presiederla, ma soprattutto è stata la prima esponente femminile in assoluto a diventare presidentessa.
L'Anpi, in un post diffuso sui social, ha scritto che la sua scomparsa ha lasciato un “vuoto profondissimo”. Gli associati hanno ricordato l'affetto che provava per ciascuno, nonostante la lotta contro il suo male che la stava consumando giorno per giorno. Per questo il saluto “Ciao Comandante” è stato più che appropriato.
Carla Nespolo è stata anche deputata dal 1976 al 1983 per il Pci e poi senatrice dal 1983 al 1992, dopo la svolta della Bolognina aveva aderito al Pds.
Il cordoglio della politica italiana
La notizia del decesso di Carla Nespolo non ha lasciato indifferente il mondo della politica italiana. In queste ore fra i messaggi di cordoglio è arrivato quello del governatore della regione Lazio - e segretario nazionale del PD - Nicola Zingaretti, che su Facebook ha voluto lasciare il proprio messaggio.
Zingaretti l'ha voluta ricordare citando una sua frase significativa: “Essere antifascisti oggi significa essere contro il razzismo, contro chi approfitta anche della crisi sociale per far regredire politicamente, culturalmente, moralmente il nostro Paese”.
Il capogruppo della Camera di Leu Federico Fornero si è associato al cordoglio, ricordando l'impegno politico che Carla Nespolo ha profuso negli ultimi decenni, apprezzando sempre la coerenza politica di una donna appartenente alla sinistra, sempre portando avanti “gli ideali di libertà, democrazia e giustizia sociale”.
La senatrice di Italia Viva Daniela Sbrollini ha rimarcato l'attività della prima donna presidente dell'associazione, mentre il vicepresidente del consiglio regionale dell'Emilia Romagna Elly Schlein ha sottolineato come “oggi l'antifascismo ha una combattente di meno”.