Mercoledì 2 dicembre il ministro della Salute Roberto Speranza in Senato ha presentato il piano sui vaccini che l'Italia intende applicare. Inoltre, ha illustrato tutte le misure restrittive che potrebbero essere contenute nel "dpcm dicembre" in vigore dal prossimo 4 dicembre. A quanto pare il Governo sta valutando l'ipotesi di vietare lo spostamento fra Comuni il 25 e 26 dicembre e l'1 gennaio.

Limitazioni ancora più rigide

Roberto Speranza durante l'informativa al Senato ha spiegato che dagli ultimi dati sono arrivate delle notizie incoraggianti.

La divisione dell'Italia in fascia gialla, arancione e rossa sta portando una diminuzione dei contagi da Coronavirus. Per questo motivo il ministro della Salute si è detto convinto che a breve in Italia l'indice Rt possa scendere al di sotto dell'1. Nonostante le notizie incoraggianti, Speranza ha ribadito che non dobbiamo abbassare la guardia: "La situazione è molto seria in tutto il Paese".

In merito alle nuove misure contenute nel dpcm di dicembre che entrerà in vigore dal 4 dicembre, il Ministro Speranza ha precisato che bisogna mantere una certa rigidità. L'intento del Governo è quello di evitare una terza ondata tra gennaio e febbraio che secondo Speranza sarebbe dietro l'angolo. Per quanto riguarda le misure anti-contagio prese in vista delle festività di Natale, a Palazzo Chigi è passata la misura più rigorista.

Come spiegato da Roberto Speranza le limitazioni verranno rafforzate nei giorni di Natale e Capodanno. A tal proposito il Ministro ha dichiarato: "Nei giorni di festa, il 25 e il 26 dicembre e l'1 gennaio vanno anche limitati gli spostamenti fra Comuni". Infine, il Governo cercherà di disincentivare gli spostamenti nazionali e internazionali con uno scopo ben preciso: "Vanno abbassati i rischi del contagio".

Le probabili misure restrittive

In vista del nuovo "dpcm dicembre" sono uscite alcune indiscrezioni che dovrebbero trovare conferma nelle prossime ore. Il coprifuoco non verrà spostato neanche a Natale e Capodanno. Per questo motivo il Governo starebbe trattando con la Cei per anticipare la messa di mezzanotte. Per quanto riguarda gli spostamenti, dal 21 dicembre dovrebbero essere consentiti solo quelli tra Regioni gialle per fare ritorno al propio luogo di residenza.

Al contrario non sarà garantito raggiungere la seconda casa se si trova fuori regione.

L'apertura dei ristoranti potrebbe essere consentita anche a pranzo nei giorni del 25 e 26 dicembre e 1 gennaio. Gli hotel potranno restare aperti, ma per evitare i veglioni dovranno chiudere il ristorante alle 18 il 31 dicembre. I negozi potrebbero essere aperti fino alle 21, in modo da evitare assembramenti per lo shopping natalizio.

Infine, gli impianti sciistici dovrebbero restare chiusi fino a gennaio. Nel nuovo dpcm, il Governo dovrebbe inserire anche lo stop alle crociere. L'intento sarebbe quello di evitare che le feste vietate sulla terraferma vengano svolte in acque internazionali.