Weekend da bollino rosso è una locuzione spesso usata per indicare il momento degli esodi estivi. Stavolta le grandi masse si muoveranno perché quello in arrivo sarà l'ultimo prima della stretta natalizia disposto dal Dpcm in vigore dal 4 dicembre. In attesa di capire come si evolveranno le questioni legate alla possibile scrittura di nuove norme, il dato certo è che diverse note oggettive fanno immaginare che il prossimo fine settimana i occorrerà uno sforzo maggiore ai fini dell'organizzazione di flussi di persone in movimento e rispetto delle regole.

Senza dimenticare che buona parte dell'Italia sarà in zona gialla, con tutte le libertà che ne conseguono.

Fuga verso il Sud e seconde case

Per capire ciò che potrà accadere occorre andare con ordine. Quello che inizierà il 18 dicembre sarà l'ultimo weekend in cui ci si potrà muovere da una regione all'altra. A patto che queste siano gialle. Dal 21 e fino al 6, come è noto in base alle norme vigenti, non ci si potrà muovere al di fuori dei confini regionali neanche per andare nelle seconde case. I tre giorni del fine settimana si configurano perciò come quelli in cui dovrebbe configurarsi la così detta "fuga verso il Sud". Un grande movimento di persone che soprattutto dalle città del Nord si muove verso il meridione, andando a saturare i posti disponibili su ogni mezzo.

Ci sarà, perciò, particolare attenzione in stazioni e aeroporti affinché tutti i movimenti siano disciplinati da misure organizzative adeguate a scongiurare assembramenti. Grande attenzione sarà riservata a snodi cruciali del trasporto italiano come le stazioni di Roma Termini e Milano Centrale. Ai margini delle strutture ipotesi accreditate parlano di aree di pre-filtraggio dove ci sarà un primo controllo dei biglietti e soprattutto della temperatura.

Focus su zone arancioni e organizzazione dello shppping

Attenzione, inoltre, a quei viaggiatori (anche sulle autostrade) che si spostano da o verso le zone arancioni (Campania, Valle d'Aosta, provincia di Bolzano, Toscana e Abruzzo). In questo caso per uscire o entrare da un comune serve un'autocertificazione che sarà valutata attentamente dalle forze dell'ordine.

Il movimento, come è noto, deve essere motivato da contingenze di necessità, lavoro o salute. Resta valida la possibilità di rientrare presso il proprio domicilio o residenza.

Salvo novità sarà, inoltre, un weekend con la maggior parte del territorio italiano in zona gialla. Questo significherà bar e ristoranti aperti dalle 5 alle 18. Scatteranno, dunque, controlli anti-assembramento al di fuori e all'interno dei locali. Si vigilerà, ovviamente, sul rispetto delle norme.

Si valutano, inoltre, strumenti per contingentare lo shopping. In alcune zone si è provato con il senso unico nelle isole pedonali e persino con i varchi contapersone. Per alcuni sarebbe da valutare anche la possibilità di evitare che dai vari hinterland possano riversarsi nei centri storici migliaia di persone Non a caso, tra le ipotesi di nuovo Dpcm, c'è quello di estendere la zona arancione a tutto il Paese che, di fatto, vieterebbe la possibilità di spostamenti al di fuori dei confini nazionali.