Mario Monti scettico sullo strumento dei ristori utilizzato dal governo Conte per risarcire, almeno parzialmente, tutte quelle attività commerciali colpite dalla crisi economica provocata dalla pandemia di coronavirus. Già alla vigilia del voto di fiducia in Senato al governo Conte, l’ex presidente del Consiglio aveva espresso seri dubbi sul fatto che i ristori pagati con il debito pubblico fossero una soluzione ancora praticabile. Meglio accompagnare alla chiusura le imprese che non ce la fanno, aveva aggiunto. Qualche giorno dopo, raggiunto per una video-intervista da un inviato del talk show di Rete 4, Dritto e rovescio, condotto da Paolo Del Debbio, Monti ribadisce la sua linea giudicando eccessive le risorse economiche utilizzate fino a questo momento per ristorare le imprese in difficoltà.

Mario Monti: ‘Ristori vanno proseguiti ma Italia deve porsi il problema’

"Presidente Monti, lei ha scritto che alcune imprese sarebbe meglio chiuderle, anziché aiutarle con i ristori”, domanda il collaboratore di Del Debbio al senatore a vita collegato in diretta video. “I ristori ci sono, sono sacrosanti, vanno proseguiti - dichiara Monti - ma l’Italia, come gli altri Paesi, deve porsi il problema se dedicare tutte le risorse scarse solo ai ristori, oppure pensare anche a tenere una certa quantità di risorse per le attività che si svilupperanno in futuro”.

L’ex premier apre alla patrimoniale

Mario Monti prosegue la sua analisi sulla Politica italiana ammonendo sul fatto che “non ci poniamo mai il problema che a pagare questo indennizzo (il debito pubblico provocato anche dai ristori ndr) sono i nostri figli e i nostri nipoti”.

L’intervistatore gli chiede allora se sia da considerare una “eresia parlare di patrimoniale in questo momento”. Ma per Monti si tratta di “temi che dobbiamo porci da persone mature e affrontarli”. L’inviato di Dritto e rovescio avanza allora l’ipotesi della formazione di un nuovo governo guidato dall’ex presidente della Bce, Mario Draghi”.

Per il suo ospite non si tratterebbe comunque di un “governo tecnico” perché anche quel tipo di governo dovrebbe “raccogliere la maggioranza dei consensi in parlamento, provvedimento per provvedimento”.

Monti boccia Briatore: ‘Non credo sia un opinion maker della politica economica italiana’

Poi, a Mario Monti viene chiesto un giudizio su Flavio Briatore, l’imprenditore ospite del programma di Rete 4 nella stessa serata, che in quel momento lo sta ascoltando. “Non ho la stessa tendenza che ha Briatore a esprimere giudizi sul prossimo - replica tranchant l’ex premier - ma non credo che sia un opinion maker fondamentale della politica economica italiana”.