Marco Travaglio all’attacco di Walter Ricciardi. A finire nel mirino della critica del direttore del Fatto Quotidiano è stavolta il consulente per l’emergenza Coronavirus del ministro della Salute Roberto Speranza. La goccia che ha fatto traboccare il vaso della pazienza del giornalista è l’intervista rilasciata il 7 gennaio da Ricciardi al quotidiano Il Messaggero.
In pratica, Travaglio accusa il medico di lanciare messaggi troppo allarmistici sulla pandemia e di voler adottare soluzioni troppo drastiche, come ad esempio un lockdown prolungato per tenere i cittadini “sepolti vivi” nelle loro case.
Ricciardi che, secondo Travaglio, sarebbe destinato a fare la fine di Cassandra, la figura mitologica greca che prevedeva sventure ma non veniva mai creduta.
L’intervista di Ricciardi che fa infuriare Travaglio
A far saltare la mosca al naso a Marco Travaglio è stata probabilmente l’ultima intervista rilasciata da Walter Ricciardi a Il Messaggero. “Le soluzioni decise non saranno sufficienti, è evidente. Così i contagi cresceranno ancora”. Con queste parole Ricciardi si sfoga con il quotidiano romano. Il consulente di Speranza si dice anche convinto che, con un così alto numero di contagi, non abbia senso pensare di riaprire le scuole. Il medico ricorda che la circolazione del coronavirus è ancora “intensa”.
Per questo motivo, pensa che sia “necessario” prolungare lo stato di emergenza per altri sei mesi, fino al 31 luglio. Per Ricciardi, insomma, dovranno ancora essere applicate misure restrittive “coordinate e costanti” su tutto il territorio nazionale.
Travaglio contro ‘Cassandro Ricciardi’
Secondo Ricciardi non stiamo riuscendo ad “anticipare” la diffusione del virus perché non si stanno adottando “misure efficaci”.
A suo parere il modello da seguire sarebbe quello di Paesi come Australia e Nuova Zelanda, dove un lockdown duro e prolungato ha funzionato. Parole che, come già anticipato, provocano la reazione stizzita di Marco Travaglio.
Nel suo editoriale dell’8 gennaio, il direttore paragona il medico a Cassandra, bollandolo come “Cassandro Ricciardi”.
Lo accusa di rilasciare “interviste a getto continuo” e di non essere “mai d’accordo” con le persone a cui dà consigli. Il sospetto, ironizza Travaglio, è che nessuno ascolti mai i suoi consigli.
Il consulente di speranza annuncia sempre ‘catastrofi, cataclismi e funerali’
Insomma, secondo Marco Travaglio, Ricciardi parlerebbe troppo con i media “sempre per annunciare catastrofi, cataclismi e funerali, con una voluttà sepolcrale che fa apparire la buonanima di Ugo La Malfa un buontempone”. Un paragone scomodo al quale il giornalista aggiunge pure il carico sul fatto che, se dipendesse da Ricciardi, “saremmo sepolti vivi come l’abate Faria (personaggio de Il conte di Montecristo, ndr) almeno da marzo”.
Travaglio affonda poi il colpo sulla circostanza che, se il governo Conte ordina il lockdown, a lui non basta mai. Meglio “l’ergastolo” per tutti. Insomma, Ricciardi viene descritto come un profeta di sventura e un menagramo.