Il 44° presidente degli Stati Uniti d'America, Barack Obama, è stato ospite nel programma di Fabio Fazio su Rai 3 durante la puntata di domenica 7 febbraio. Il conduttore non ha nascosto di essere emozionato e onorato di avere Obama come ospite.
L'ex presidente ha parlato del suo libro 'Una terra promessa' e anche dell'importanza della democrazia.
Barack Obama e il suo libro Una terra promessa
In occasione dell'ospitata Barack Obama ha parlato del suo libro, un'autobiografia uscita a novembre dal titolo Una Terra Promessa, in cui l'ex presidente ripercorre la sua vita da quando era giovane a quando è diventato il leader del mondo libero, descrivendo i momenti più significativi per lui e per la storia.
Il libro ha già riscosso molto successo, ha vinto il 2020 Goodreads Choice Awards come "Best Memoir and Autobiography" ed è stato riconosciuto tra i migliori libri dell'anno dalle principali testate americane, come The Washington Post, The New York Times e The Guardian.
L'intervista di Fabio Fazio a Barack Obama
Il collegamento è iniziato con un sorridente Barack Obama che esclama "Ciao!" e dice quanto gli sarebbe piaciuto essere stato presente in studio "ma dobbiamo aspettare che finisca la pandemia".
Parlando del libro 'Una terra promessa' ha spiegato che il suo scopo era quello di mostrare a tutti - e soprattutto ai giovani - che si può fare Politica mantenendo la propria integrità, usando queste parole: "La politica è imperfetta, si può farla però senza creare divisioni.
Spero possa essere una guida per coloro che intendono fare questa carriera".
Il suo pensiero per i giovani è onnipresente e sul tema della democrazia e dell'informazione ha detto: "Viviamo in un'era in cui alcuni informano in modo distruttivo per la democrazia, non sono solo i social media. La democrazia deve portarci alla ragione e alla logica, dobbiamo educare meglio i nostri giovani".
Ad una domanda simpatica di Fazio sul vivere nella Casa Bianca e sul fatto che - se avesse voluto cambiare dei mobili avrebbe dovuto pagarseli da solo - Obama ha rivelato come sia un privilegio essere presidente, ma che talvolta si ha un'idea distorta: "La spesa ce la paghiamo noi, avevamo una somma entro la quale dovevamo stare, di certo non andavo io a farla ma la pagavamo noi".
Ha continuato dicendo anche che a quel senso di isolamento non si è mai abituato e che gli è capitato di sognare di camminare in una strada normale e bere un caffè in un bar. Sorridendo, ha inoltre detto che sua moglie Michelle ha voluto cambiare l'arredamento delle stanze delle bambine perché non voleva che si sentissero come in un museo, ma lasciar loro appendere i loro poster.
Non è mancata la domanda su cosa sognasse di fare da piccolo Barack Obama, e lui ha risposto senza pensarci: "L'architetto, ero appassionato anche di basket, ma non ho mai avuto il sogno di diventare presidente. Volevo essere un bravo ragazzo, solo all'università ho iniziato ad abbracciare alcune tematiche e ad avvicinarmi alla vita pubblica. Ho pensato di essere abbastanza bravo per prendere la parola".