La curva dei contagi da Covid-19 è in crescita e la situazione potrebbe diventare preoccupante soprattutto in alcune Regioni d'Italia, dove i governatori fanno pressing sul governo per valutare diverse ipotesi più stringenti. Questo è il motivo per cui oggi, giovedì 18 novembre, è previsto l'incontro fra Regioni e governo.

Secondo l'ultimo bollettino, in Italia ieri sono stati registrati 10.172 nuovi casi, mai così tanti dallo scorso 8 maggio (ultima volta in cui si era superata la soglia dei 10mila), e 72 decessi con un tasso di positività pari all'1,9%.

Dal nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe intanto emerge che in sette giorni ci sarebbe stato un +32% dei casi, un +15% dei ricoveri e un +14% delle terapie intensive. Nella settimana dal 10 al 16 novembre si è registrato un "netto incremento della circolazione virale con impatto ospedaliero", al momento contenuto grazie alla somministrazione dei vaccini.

Covid, summit Regioni-governo

Per fronteggiare e scongiurare una possibile quarta ondata di Covid-19, alcuni governatori regionali vorrebbero adottare delle misure più stringenti per i non vaccinati. Nella giornata odierna le Regioni presenteranno al governo le loro ipotesi in vista di una possibile ulteriore crescita dei casi di Coronavirus.

Il ministro per gli Affari Regionali, Mariastella Gelmini ha dichiarato: "Se la situazione dovesse precipitare nelle prossime settimane credo che dovremmo tenere in seria considerazione le istanze delle Regioni".

Ciò che alcune regioni chiedono è un green pass 'rafforzato', soltanto per i vaccinati e per le attività ricreative nelle regioni che cambieranno colore, nelle quali in lockdown dovrebbe andare solo chi non è vaccinato, in modo da non far gravare le restrizioni previste su chi invece ha effettuato la vaccinazione.

Covid, la situazione delle Regioni

Tutte le regioni ad oggi sono in zona bianca, ma i casi di Covid in Italia sono in aumento e le previsioni non promettono bene soprattutto in alcune regioni. Tra i parametri che incidono sul passaggio in una fascia di rischio più alta c’è l’occupazione dei posti letto in ospedale, sia in terapia intensiva sia nei reparti ordinari: la soglia critica per la terapia intensiva è 10%, nei reparti ordinari 15%.

Attualmente in Friuli Venezia Giulia il 14% delle terapie intensive è pieno e a rischio c'è anche l'Alto Adige: Regioni in cui, non a caso, vi è chi chiede di adottare il modello Austria per contenere i contagi.

In Lombardia intanto è stato dato il via alle prenotazioni della terza dose dei vaccini agli over 40. Finora l'84,36% della popolazione over 12 ha completato il ciclo vaccinale. Il coordinatore della campagna vaccinale lombarda, Guido Bertolaso, ha dichiarato che i punti vaccinali già attivi saranno in funzione anche durante le festività natalizie.

Da ieri anche nel Lazio sono state aperte le prenotazioni per la terza dose di richiamo rivolta agli over 40. "Già oltre 140mila le persone prenotate.

Le somministrazioni inizieranno dal 1° dicembre, trascorsi i 180 giorni dall'ultima dose", questo quanto ha affermato l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato.

Covid: Regioni chiedono lockdown, Sileri frena

Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, è intanto intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus nella trasmissione "L'Italia s'è desta" dichiarando che, con i numeri odierni, il lockdown per i non vaccinati non è la strategia da prendere in considerazione "ma si può valutare in caso di passaggio in zona arancione".

Poi ha proseguito: "C'è qualche area del Paese che rischia di finire in zona gialla, ma questa non prevede grandi restrizioni. La situazione è sotto controllo".