Le singole Regioni temono una nuova chiusura in seguito all'aumento dei casi di Covid-19. Pertanto, si spinge sull'acceleratore con la campagna vaccinale, premiando coloro che si sono già sottoposti alle misure vigenti. In particolare, verrà discussa la possibilità di un Green Pass rafforzato per i non vaccinati, applicando delle restrizioni solo a questi ultimi, evitando di gravare ulteriormente sulla condizione economica del Paese.

Misure del Green Pass rafforzato

Per far fronte all'aumento dei casi positivi al Covid-19, Walter Ricciardi, consulente del ministro Speranza, ha proposto di rendere più rigide le misure previste per il rilascio del Green Pass.

Alla luce di questa richiesta, alcuni governatori - tra i quali Giovanni Toti - hanno invocato la possibilità di richiedere il sistema "doppio binario", ossia una linea che prevede una maggiore sicurezza in merito all'emergenza sanitaria del momento. In particolare, verrà discussa l'eventualità di applicare delle regole più severe per i non vaccinati e di integrare nuove misure per la richiesta del Green Pass.

Le Regioni hanno richiesto, quindi, un confronto urgente con il governo, per far fronte all'emergenza del Coronavirus e per salvaguardare anche il Natale, evitando un ulteriore lockdown, il quale andrebbe a gravare enormemente sull'economia del Paese. Il governo si è subito reso disponibile per un confronto, il quale avverrà probabilmente il prima possibile.

Gelmini in merito al Green Pass rafforzato

Il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini ha così dichiarato: "Ho informato di questa vostra richiesta il presidente del consiglio Draghi e il ministro Speranza. Il governo è ovviamente disponibile a mettere in agenda un tavolo di confronto che dunque faremo a breve".

Per il momento sembrano due le misure che il governo adotterà per far fronte all'aumento dei casi positivi: la riduzione della durata del Green Pass; e l'obbligo della terza dose di vaccino per il personale sanitario. Attualmente, non è stato ancora deciso se verranno integrate ulteriori misure più restrittive nei confronti di coloro che non si sono sottoposti al vaccino.

Austria e Germania: Green Pass solo ai vaccinati

Austria e Germania hanno già adottato il sistema 2G, il quale prevede il rilascio del Green Pass solo ed esclusivamente a chi si è sottoposto al vaccino. Non basterà, quindi, il tampone negativo per ottenere la certificazione. Sulla base di questo sistema, i governatori italiani puntano a far attuare le stesse restrizioni anche in Italia, ma Palazzo Chigi, per il momento, non intende appoggiare questa decisione poiché i dati sono molto più rassicuranti rispetto a quelli di Austria e Germania.

A tal proposito, il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, assicura che "il lockdown per i no vax non è oggetto di decisione". Difatti, anche il leader della Lega, Matteo Salvini, dichiara che "non siamo nella situazione di Austria e Germania perché abbiamo quasi il 90% di copertura di prime dosi", quindi la questione non sarà all'ordine del giorno.

Natale con il Green Pass

Le Regioni temono di dover rinunciare, anche quest'anno, al Natale. Per questa ragione hanno deciso di fare pressing per delle misure ancora più restrittive per quanto riguarda il Green Pass. Tale richiesta ha provocato comunque una scissione all'interno del governo tra coloro che sono favorevoli a seguire un sistema come quello di Austria e Germania e coloro che non lo ritengono assolutamente necessario. In particolare, la paura principale è quella di veder scattare nuovamente la zona arancione nella propria Regione, con la relativa chiusura di bar e ristoranti.

Pertanto, alcuni governatori locali hanno deciso di correre ai ripari preventivamente, come ad esempio il presidente della Sicilia, Nello Musumeci, il quale ha imposto l'obbligo di mascherina all'aperto, soprattutto nei luoghi più affollati. Inoltre, chiunque venga dalla Gran Bretagna o dalla Germania, dovrà sottoporsi a un tampone.