Al termine della riunione del Consiglio dei Ministri svoltosi a Palazzo Chigi nel pomeriggio di questo giovedì 24 febbraio, il presidente del consiglio Mario Draghi, ha tenuto un discorso sull'escalation di attacchi da parte della Russia nel territorio dell'Ucraina.

Le parole di Mario Draghi

Mario Draghi ha introdotto il discorso riassumendo quanto è successo nelle scorse ore: "Nella notte l'offensiva russa ha attaccato il territorio ucraino da più parti, con lo scopo di rimuovere le principali installazioni di difesa di Kiev". Poi ha sottolineato che gli attacchi sono stati mossi in modo coordinato contro importanti obiettivi per via terrestre, via aerea e con l'ausilio di mezzi anfibi.

Il premier italiano ha definito l'Ucraina come una "democrazia colpita nella propria legittima sovranità.

Il discorso di Draghi è proseguito esprimendo, in tono fermo, la piena e incondizionata solidarietà del popolo italiano al popolo ucraino e al suo presidente Zelens'kyj. "Quanto succede in Ucraina riguarda tutti noi", sostiene Draghi, "poiché colpisce il ​​nostro vivere liberi e le nostre democrazie".

L'ambasciata italiana a Kiev è aperta e operativa, ha ribadito Draghi, partecipando al modus operandi delle altre ambasciate europee. Draghi ha citato i 2000 italiani residenti in Ucraina, promettendo loro tutela.

Le azioni di guerra mosse dal Governo russo hanno spezzato ogni dialogo "nei fatti impossibile" con gli altri stati Europei, continua Draghi: "L'Italia, l'Unione e tutti gli alleati chiedono al presidente Putin la fine immediata dello spargimento di sangue e il ritiro incondizionato dai confini, riconosciuti a livello internazionale, dell'Ucraina".

La riunione del G7

Intanto, nel pomeriggio, si è intanto tenuto un incontro del G7 (Canada, Francia, Giappone, Italia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti) a cui cui ha partecipato anche il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.

Al termine della riunione è stata rilasciata una nota di aspra condanna nei confronti dell'invasione russa in Ucraina.

Affermando l'inamovibile appoggio e solidarietà allo stato ucraino, i componenti del G7 dichiarano di rafforzare la loro collaborazione rispetto alla priorità globale come clima, ambiente e salute. I partecipanti al G7 si sono detti pronti a sanzionare la Russia, intervenendo anche sui mercati globali dell'energia .

Al Quirinale riunito il Consiglio supremo di difesa

In vista di eventuali nuove misure di sicurezza europee - intanto - si è tenuto al Quirinale e alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Consiglio supremo di Difesa.

Al termine dell'incontro è stata diramata una nota che "esprime la più ferma condanna per l’ingiustificabile aggressione militare lanciata dalla Federazione Russa contro l’Ucraina, che rappresenta una grave e inaccettabile violazione del diritto”.