Nel corso dell'ultima puntata del suo podcast The Tucker Carlson Show, l'ex anchorman di Fox News Tucker Carlson ha accusato l'ex presidente degli Stati Uniti Joe Biden di aver tentato di assassinare Vladimir Putin. "Tutto questo è folle", sono state le parole del giornalista e scrittore, oggi commentatore di estrema destra, accusato da decine di osservatori di diffondere la propaganda russa. "Allora perché l'hanno fatto? Perché il caos è uno schermo che li protegge", ha aggiunto, senza tuttavia dare alcuna prova per sostenere la sua tesi e aggiungendo che l'obiettivo sarebbe stato quello di iniziare la Terza guerra mondiale.
Eppure le parole dell'ex volto di Fox News - licenziato dal network di destra per aver diffuso affermazioni false sulle elezioni del 2020 - hanno attirato l'attenzione della macchina della propaganda di Mosca. Le sue dichiarazioni, infatti, sono state riprese dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Come riportato dall'agenzia di stato Tass, quest'ultimo ha fatto sapere che i servizi speciali russi stanno adottando tutte le misure necessarie per "garantire la sicurezza pubblica" e quella di "coloro che sono sotto la protezione dello Stato", a partire dal presidente Putin.
Tucker Carlson, la vicinanza a Mosca e le fake news
Questa non è la prima volta che Tucker Carlson si scaglia contro l'ex presidente degli Stati Uniti.
Lo scorso dicembre, infatti, durante un suo soggiorno a Mosca (dove si è recato per intervistare il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov) ha accusato l'amministrazione Biden di star spingendo gli Usa "sempre più sull'orlo di un conflitto nucleare con la Russia", che a detta sua non sarebbe mai stato così vicino.
L'ex conduttore si è mostrato in più occasioni vicino alle posizioni di Mosca, diffondendo la propaganda del Cremlino.
All'inizio del 2024 è stato il primo giornalista occidentale ad intervistare Vladimir Putin in seguito all'inizio dell'invasione russa in Ucraina nel 2022. L'ex anchorman di Fox News, all'epoca, ha fatto molto discutere per la sua "chiacchierata" con Putin, nel corso della quale non ha replicato a nessuna delle dichiarazioni del presidente russo, lasciandolo senza contraddittorio.
Il giornalista, inoltre, ha criticato più volte l'invio di aiuti militari dagli Stati Uniti all'Ucraina, definendo il paese guidato da Volodymyr Zelensky "non una democrazia", nonostante i principali osservatori sostengano il contrario, ovvero che la Russia non sia un democrazia piena.
Cacciato da Fox per aver diffuso notizie false sulle elezioni
Un anno fa Carlson, che a differenza di Steve Bannon è ancora vicino a Donald Trump, è stato cacciato da Fox News nonostante fosse uno dei suoi volti più celebri. Il suo licenziamento è arrivato dopo la chiusura di un accordo giudiziario tra il canale di informazione e Dominion Voting Systems. La società aveva querelato Fox News per la diffusione di accuse diffamatorie di frode elettorale nel 2020.
La causa si è conclusa con un risarcimento, da parte dell'emittente, di quasi 800 milioni di dollari. Carlson aveva diffuso teoria del complotto secondo cui le elezioni del 2020 sarebbero state rubate dai democratici.