Tra il Big Tech e il nuovo governo USA guidato dal presidente Donald Trump si sta creando una sinergia che vede coinvolte alcune delle personalità più ricche al mondo. Se da un lato i miliardari che hanno fatto la loro fortuna grazie alla tecnologia si stanno avvicinando sempre più al governo Trump, anche il presidente degli Stati Uniti ha dimostrato un forte interesse verso il settore. Il tycoon infatti ha annunciato la nascita di Stargate, una joint venture sviluppata nell'intento di potenziare l'infrastruttura dell'intelligenza artificiale degli Usa.

Nasce Stargate, il progetto da 500 miliardi di dollari del presidente Trump

Il progetto - il cui nome prende ispirazione dal film uscito negli anni '90 - prevede un investimento fino a 500 miliardi di dollari e si basa sulla collaborazione tra i colossi del campo dell'IA: Softbank, multinazionale giapponese specializzata in telecomunicazioni; Oracle, società informatica con sede in Texas; e OpenAI, startup sviluppatrice di ChatGPT.

Nella fase iniziale i tre giganti verseranno 100 miliardi di dollari. L'obiettivo è arrivare a 500 miliardi entro il 2029. Alla guida del progetto ci sarà Masayoshi Son, amministratore delegato di Softbank. L'avvio di Stargate inoltre vedrà coinvolti diversi partner tecnologici, tra cui Microsoft, Nvidia e Arm (controllata da Softbank).

Mentre MGX, società di investimento di Abu Dhabi, sarà il partner finanziario.

Secondo Trump l'iniziativa - volta alla costruzione di nuovi data center sparsi per il paese - permetterà di creare 100 mila nuovi posti di lavoro. Il progetto, come affermato dall'amministratore delegato di Oracle Larry Ellison, è già partito con la realizzazione di una rete di data center in Texas, che con ogni probabilità sarà la prima sede della nuova società.

Con Stargate, Trump intende sfidare la Cina - definita dallo stesso presidente una "concorrente" - andando a contrastare il suo crescente sviluppo per far sì che l'America possa tornare in prima linea nel settore tecnologico: "Quello che vogliamo fare è tenere l'intelligenza artificiale in questo Paese", sono state le sue parole in conferenza stampa.

Al via il secondo mandato di Trump: 'Darò priorità all'America'

Ha ormai avuto ufficialmente inizio la seconda presidenza di Trump. In occasione della cerimonia d'insediamento al Campidoglio il tycoon ha toccato diversi temi andando dall'immigrazione (con un particolare focus sul Messico) all'inflazione, dalla tutela della libertà di parola al ritiro degli Stati Uniti dagli accordi di Parigi, fino alle politiche di genere a cui intende porre fine con il solo riconoscimento dei sessi maschile e femminile.

Il presidente - tornato a ricoprire l'incarico in seguito al suo primo mandato terminato nel 2021 - ha rilasciato diverse dichiarazioni che hanno destato non poche preoccupazioni a livello internazionale.

A detta di Trump però per gli Stati Uniti è appena cominciata quella che lui stesso ha definito "l'età dell'oro", nel corso della quale la nazione andrà incontro a una crescita.

"Darò la priorità all'America" ha affermato durante il discorso d'insediamento del 20 gennaio, al quale ha preso parte non solo il presidente uscente Joe Biden ma anche gli altri ex capi di Stato (Bill Clinton, George W. Bush e Barack Obama, malgrado l'assenza della moglie Michelle Obama). A rendere omaggio a Trump, inoltre, c'erano i rappresentanti più importanti del mondo tech, fra cui Elon Musk (che avrà anche un incarico all'interno del nuovo governo), il Ceo di Meta Mark Zuckerberg, il fondatore di Amazon Jeff Bezos e l'amministratore delegato di Google Sundar Pichai.