Nella campagna verso il voto referendario del prossimo 8 e 9 giugno avrà un ruolo rilevante anche l’impegno di artisti e intellettuali che si stanno mobilitando a favore del voto affinché sia raggiunto il quorum. Volti noti del panorama culturale e musicale, da Mahmoud a Geppi Cucciari, stanno utilizzando la propria visibilità per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del referendum e sui diritti legati alla cittadinanza e per questo chiedono di votare.

I vip scendono in campo

Non solo la politica: sono tanti i vip che scendono in campo per cercare di far votare più persone possibili ai fini del raggiungimento del quorum del 50% più uno degli aventi diritto.

All'interno di un dibattito in cui molti cittadini non si dicono così informati sarà fondamentale anche il loro apporto, perlomeno per sensibilizzare le persone sui temi oggetti della consultazione elettorale.

La lista di attori, cantanti, musicisti e influencer e molto ampia specie tra i sostenitori del Sì, in particolare sul referendum che riguarda la cittadinanza. Tra questi troviamo c'è Mahmood, cresciuto a Milano sud da mamma sarda e da papà egiziano, che ha scelto di posare a petto nudo con la bandiera della campagna per il sì alla cittadinanza più inclusiva. C'è anche Ghali, rapper nato in Italia da genitori tunisini e diventato cittadino italiani quando ha compiuto 18 anni, il quale si è speso con la musica e gli appelli per migliorare le condizioni di accesso alla cittadinanza.

Zerocalcare, fumettista che non esita a legare il proprio nome a cause sociali, aveva già prestato il volto per la raccolta firme che è servita mesi fa ad indire il referendum. Oltre a lui anche Giancane, cantante romano e collaboratore del fumettista, il quale ha realizzato un reel per promuovere il sì sulla scheda gialla.

A favore del voto anche Giorgia, Neri Marcoré e Barbero

Lo stesso messaggio era stato sostenuto fin dai tempi dell'ultimo Sanremo dalla cantante Malika Ayane, da Giorgia e da Brunori Sas, il quale aveva ribadito insieme ai promotori il concetto intonando la celebre canzone di Toto Cutugno dal titolo “Italiano vero”.

A favore del sì si schiera anche l’attore Neri Marcorè, che ritiene il referendum una questione di dignità e rispetto dei diritti delle persone che vengono da altri Paesi e lavorano in Italia da anni.

Anche lo storico e docente universitario Alessandro Barbero rafforza il concetto, sottolineando che si vota per rendere meno difficile il percorso di cittadinanza per gli stranieri che vivono in Italia da anni, lavorano in modo onesto e pagano le tasse.

L'appello generico al voto

La lista non finisce qui. L'appello al voto, a prescindere dall'orientamento, si è diffuso anche tra gli attori, con nomi importanti come Lella Costa, Ottavia Piccolo, Marina Massironi, Serena Dandini e anche Lino Guanciale. In particolare, la comica e conduttrice Geppi Cucciari, ospite del programma tv Amici, ha fatto un appello che ha fatto il giro dei social e ha riscosso molto interesse e gradimento tra il pubblico.

Anche Marco Mengoni in un'intervista ha detto che è importante andare a votare, a prescindere dal Sì o dal no. E ha aggiunto che anche lui lo farà durante una pausa del suo tour, avendo già preso accordi con i musicisti che suonano con lui.

Il referendum sulla cittadinanza

Il referendum sulla cittadinanza è stato lanciato a inizio settembre su iniziativa del deputato Riccardo Magi, esponente di +Europa, e ha ottenuto rapidamente un ampio sostegno, con l’adesione di numerosi partiti e anche associazioni politiche e non solo.

L’obiettivo del referendum è quello di rendere più accessibile la cittadinanza italiana, riducendo da 10 a 5 gli anni di residenza regolare necessari per poter presentare la domanda.

Una volta ottenuta, la cittadinanza potrebbe essere trasmessa automaticamente anche ai figli minorenni. La riforma interesserebbe potenzialmente almeno 2,3 milioni di persone attualmente residenti in Italia.

Nel dettaglio, la proposta mira a modificare l’articolo 9 della legge 91 del 1992, che attualmente fissa a 10 anni il requisito minimo di soggiorno legale e continuativo per poter richiedere la cittadinanza. Il referendum non intende toccare gli altri criteri necessari per l’ottenimento, come la conoscenza della lingua italiana, il possesso di un reddito stabile e l’assenza di precedenti penali.