Il sondaggio Swg del 2 giugno 2025 non presenta grandi cambiamenti nel panorama dei partiti politici italiani. FdI resta stabile rispetto all'ultima rilevazione con un ottimo 30,5% mentre il Pd rosicchia qualche decimale sfruttando la scia positiva del primo turno delle amministrative e della mobilitazione in vista dei prossimi referendum. Sale anche Azione, mentre la Lega è in lieve calo.
L'ultimo sondaggio Swg
Il quadro delineato dall’ultimo sondaggio Swg per il TgLa7, annunciato durante il tg delle 20, evidenzia un sistema partitico sostanzialmente cristallizzato, con variazioni nel complesso contenute che di fatto non alterano in modo rilevante gli attuali rapporti di forza.
Dopo il primo turno delle elezioni amministrative, il Partito Democratico registra un incremento dello 0,3%, salendo al 23,1%. Un dato che conferma una timida ripresa, ma che non intacca la posizione dominante di Fratelli d’Italia, saldo al 30,5%. Il partito della premier infatti sta tenendo testa in questi giorni caldi di campagna elettorale per il referendum del prossimo 8 e 9 giugno e, nonostante il dato non incoraggiante delle ultime amministrative riesce a tenere testa.
La crescita dei democratici appare legata a una parziale mobilitazione dell’elettorato in occasione del voto locale, ma non intacca il consenso di cui gode la premier Meloni e il suo partito, attualmente su dati pressochè inarrivabili.
Il Movimento 5 Stelle, anch'esso molto attivo in queste ultime settimane grazie all'intraprendenza di Giuseppe Conte, rimane ancorato invece al 12,4%, stabile rispetto a sette giorni fa.
Il dato sugli altri partiti
Tra i partiti della maggioranza intanto la Lega di Matteo Salvini prosegue nel suo trend discendente, perdendo altri due decimali e scendendo cosi all’8,2%. Forza Italia di Antonio Tajani invece si conferma all’8,1%, guadagnando un decimale e resta cosi stabile rispetto all'ultimo sondaggio. Inalterato resta il dato per Alleanza Verdi-Sinistra di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, che si assesta al 6,4%.
Tra i partiti centristi, Azione di Carlo Calenda appare in forma e guadagna lo 0,2% portandosi cosi al 3,3%, Italia Viva di Matteo Renzi resta invece ferma com il 2,5%, mentre +Europa registra una lieve flessione e chiude all’1,5%.
Chiude da ultimo il dato di Noi Moderati di Maurizio Lupo, che si attesta all’1,1%, distantr dalla soglia di rilevanze secondo l'attuale legge elettorale.
Tra gli intervistati al sondaggio il dato relativo a quanti non si esprimono e non prendono posizione per alcun partito è del 30%, dato in calo di un punti rispetto all'ultima rilevazione.