Colle Salario è un quartiere, a nord di Roma, nato a metà degli anni ottanta, senza una struttura urbanistica ben precisa.Tra le vie del quartiere si colloca Via Fiastra che cinge le case popolari dell'ente A.T.E.R. in cui vive buona parte della popolazione del quartiere.

La via ormai da anni è abbandonata al degrado più assoluto grazie ai mancati interventi di un ente che sembra sparito e dal menefreghismo assoluto delle amministrazioni comunali succedutesi negli anni; le uniche migliorie sono da attribuire alla buona volontà degli abitanti.

Frequenti i rimbalzi di responsabilità tra comune ed ente, e come al solito , in questo tipico giochino all'italiana a risentirne sono i contribuenti.

Fatiscenti le strade dove la fanno da padrone le buche, veri e propri fossi, che auto e scooter devono evitare,inesistenti gli interventi di chi di dovere, mentre e facile scorgere gli abitanti intenti a ricoprire le stesse con materiali di fortuna, dal semplice terriccio fino ai calcinacci.

Da circa due anni nella via fa bella mostra di se la raccolta differenziata con la conseguente abbondanza di secchioni dai mille colori diversi: bellissima quanto utilissima iniziativa, peccato però che il camion addetto alla raccolta sia uno solo e non faccia distinzione tra i secchioni da svuotare, raccogliendo tutto insieme.

Pensare che la zona venne anche ben costruita, ricca di aiuole e giardinetti, ma anche qui la noncuranza ha rovinato ogni buon intento, erba alta neanche fosse la savana e abbondanza di insetti vari da fare invidia ad un laboratorio di entomologia. 

Anche la manutenzione di scale condominiali e vialetti di percorrenza è affidata alla buona volontà dei condomini: ogni scala ha il suo volenteroso personaggio che almeno una volta alla settimana si arma di sedia o sgabello per cambiare  le lampadine del vialetto o dell'androne in cui risiede, naturalmente tutto a proprie spese o a spese di chi si sente in dovere di partecipare.

Assolutamente grave è lo stato in cui versano le palazzine di proprietà dell'A.T.E.R. , ormai quotidiana la caduta di calcinacci o veri e propri pezzi di muro, tubature fatiscenti con gravi perdite d'acqua che favoriscono la corrosione degli stabili e fognature che straboccano allegramente dai marciapiedi e tra i vialetti delle varie scale.

Non tutti gli abitanti di Via Fiastra sono da elogiare, anche qui è presente una buona percentuale di inciviltà e maleducazione: si possono trovare ovunque escrementi di cani non raccolti, buste dell'immondizia lasciate in ogni dove o addirittura lanciate dalle finestre, e carcasse di auto e moto abbandonate ovunque,  veri e propri rifugi per ratti di varie dimensioni.

Non credo i problemi sin qui citati siano di difficile soluzione, sufficiente sarebbe la buona volontà degli abitanti della via meno collaborativi,  ma la parte del leone andrebbe svolta dall'amministrazione comunale e dall'ente ,  vivere in un quartiere pulito porterebbe sicuramente più pulizia da parte di tutti.

E pensare che Via Fiastra, rispetto a tante strade di periferie nate negli anni ottanta,sarebbe un piccolo gioiello: ben collegata grazie alla vicina stazione di Fidene, ad un minuto di orologio dal Raccordo Anulare e sopratutto circondata dal verde, grazie anche alla vicinanza con il Parco di Vejo, verde ormai raro nelle nostre città .

Intanto agli abitanti di Via Fiastra il triste ruolo di contribuente che paga per un servizio che dovrà ripagarsi da solo affinché funzioni: della serie "cornuti e mazziati".