L'untore in passato era un individuo sospettato, durante i periodi di pestilenza, di cospargere i luoghi con cui una persona entrava spesso in contatto (come ad esempio le maniglie della porta), di una sostanza per contagiare gli abitanti delle città con il morbo.

L'agghiacciante storia dell'untore di Roma

Valentino Talluto, soprannominato untore di Roma positivo all'HIV, avrebbe contagiato dal 2006 al 2015 ben 43 persone. L'uomo era a conoscenza della sua malattia da circa 10 anni e avrebbe addirittura mostrato un certificato medico falso, ad una delle donne con la quale ha avuto rapporti non protetti.

La conferma che spiazza tutti, è arrivata dalla sua cartella clinica dell'Ospedale Spallanzani di Roma, dove era in cura. Dal 2006 Talluto era a conoscenza di aver contratto il virus dell'HIV, ma insistente continuava ad adescare donne su svariate chat e siti di incontri, intrattenendo con loro rapporti sessuali non protetti. Le donne contagiate appartengono ad una fascia di età che va dai venti ai trent'anni, tra queste ci sarebbe anche una ragazzina di quattordici anni. Sono stati contagiati indirettamente anche tre uomini che hanno avuto rapporti con due donne, le quali in precedenza avevano conosciuto Valentino Talluto, inoltre tra le vittime sembra esserci un neonato figlio di una donna sieropositiva.

Valentino con le sue azioni, ha causato un danno di circa 11 milioni di euro l'anno alla sanità italiana e ha condannato decine di donne ad una vita difficile solitaria.

Corsa contro il tempo per trattenere Valentino Talluto in carcere

Tra un mese scadono i termini per la custodia cautelare in carcere, il GIP si è concesso trenta giorni di tempo per fissare l'udienza preliminare e notificare l'atto a tutte le persone coinvolte.Accusato di epidemia dolosa e lesioni aggravate dai futili motivi, Valentino Talluto rischia una condanna a venti anni di carcere.

Questa storia dunque non tratta di brutali omicidi e pazzi assassini, ma la storia di un uomo che anche se non può essere definito assassino, ha condannato a morte molte persone.