Il principale campo nomadi della Capitale torna sotto i riflettori. Per eludere i controlli degli uomini della polizia locale un uomo residente nel campo nomadi di Salone ha cercato di investire gli agenti, che hanno risposto aprendo il fuoco contro il veicolo, mirando ad una ruota. Scene da far west quelle accadute ieri mattina intorno alle undici, nel corso di quello che sarebbe dovuto essere un controllo di routine nell'insediamento. L'agente di polizia che ha sparato afferma di averlo fatto per tentare di fermare il veicolo, o comunque modificarne la direzione di marcia, per evitare che investisse un secondo agente.
Alla guida del mezzo un latitante
Al volante dell'automobile, secondo le prime indiscrezioni riportate dal quotidiano romano 'Il Messaggero', ci sarebbe stato un latitante, noto alle forze dell'ordine al punto di essere stato riconosciuto dagli agenti. Il fuggitivo sarebbe considerato un 'pezzo da novanta', ed in passato era riuscito a sottrarsi all'arresto addirittura disarmando un agente. Anche a questo giro sembra essere riuscito a farla franca, anche se è immediatamente scattata la caccia all'uomo, per cercare di assicurarlo alla giustizia. Il caso per quanto riguarda la polizia locale romana è passato in mano al reparto Sicurezza Pubblica Emergenziale, in coordinamento con le altre forze di polizia, ed è possibile che nelle prossime ore il latitante sia consegnato alla giustizia.
Una situazione scottante
Al campo nomadi di Salone la situazione è a dir poco scottante, sia per il degrado in cui versa l'ambiente che per la presenza di persone dedite al crimine al suo interno, nonostante i frequenti controlli delle autorità. Solo pochi giorni fa, durante un censimento della polizia locale, all'interno del campo è scoppiata una furibonda rissa tra residenti del campo, che spesso finisce al centro di episodi di cronaca.
A Dicembre in via di salone un'auto con a bordo tre rom in fuga si è schiantata contro un camion, provocando il decesso di due occupanti dell'auto. Delle condizioni del campo e la situazione di degrado e insicurezza si sono occupati a più riprese anche i media nazionali, e nonostante negli ultimi anni siano stati intensificati i controlli la situazione sembra non essere ancora stata risolta.