La mancanza di pioggia che sta provocando problemi di siccità in tutta Italia, mettendo in ginocchio parecchie zone del Paese, sta naturalmente colpendo anche la capitale. Per questa ragione, la sindaca Virginia Raggi, dopo aver emanato l'ordinanza anti-siccità pochi giorni addietro, si sta coordinando con l'Acea per studiare una parziale chiusura delle fontanelle presenti in strada (i cosiddetti "Nasoni"), per ridurre al minimo lo spreco idrico.

L'ordinanza già prevede alcune limitazioni all'utilizzo dell'acqua: tramite questo provvedimento, si punta a ridurre l'uso improprio delle risorse idriche, impedendo di lavare le automobili, annaffiare orti e giardini e riempire piscine, per cercare di preservare il poco "oro blu" a disposizione in questo periodo di siccità.

Al vaglio la chiusura dei "nasoni"

Negli ultimi giorni però, si sta studiando un'ulteriore limitazione all'utilizzo dell'acqua capitolina, cercando una soluzione che porti alla chiusura delle fontanelle tipiche di Roma a partire dalle prossime settimane e fino a settembre, allo scopo di garantire un ulteriore risparmio di acqua. La chiusura dei "nasoni" sul territorio sarebbe parziale, e riguarderebbe solo una (buona) parte delle oltre duemilacinquecento fontanelle posizionate lungo tutta la rete urbana. L'Acea sta cercando di stilare una mappatura di quelle che si potrebbero chiudere e di quelle che, invece, dovrebbero rimanere aperte. Entro la prossima settimana verranno diffusi i risultati di questo studio.

Questa soluzione ha sollevato, però, polemiche nel mondo politico nazionale e romano: se il ministro dell'ambiente Gian Luca Galletti è tra i promotori dell'iniziativa, la consigliera "cinque stelle" Bernabei è totalmente contraria a questa iniziativa, sia perché i "nasoni" rappresentano soltanto l'1% dell'acqua erogata nel territorio capitolino, sia perché essi hanno una funzione fondamentale per Roma, in quanto "lo scorrimento dell'acqua nelle tubazioni permette di mantenere in pressione la rete malmessa.

Venendo meno la pressione, avremmo problemi di stabilità dell'infrastruttura", senza dimenticare che i "nasoni" garantiscono la distribuzione dell'acqua potabile in tutta la città. Inoltre servono (soprattutto in estate!) a dare refrigerio a cittadini e turisti e spesso, ricorda la consigliera di M5S, sono l'unica fonte di acqua presente nei pressi dei mercati rionali.

Bisognerà attendere una settimana per sapere se si attiverà, o meno, questa soluzione anti-spreco.