La SIndaca del Movimento 5 Stelle, Virginia Raggi, ha inviato stamane al Prefetto di Roma Paola Basilone e al Ministro dell'Interno Marco Minniti, una missiva nella quale ha espresso tutta la sua preoccupazione circa la situazione migranti nella Capitale.
Raggi: "Impossibile apertura nuovi centri"
Il primo cittadino ha dichiarato di ritenere impossibile, oltre che rischiosa, l'ipotesi di apertura di altri centri di accoglienza per i migranti nella capitale e l'impatto che questi centri potrebbero avere sul territorio comunale. La Raggi, ha inoltre avanzato la richiesta di una moratoria sui nuovi arrivi, data la forte presenza migratoria e il continuo flusso di cittadini stranieri avvenuto in questi ultimi anni nella città eterna.
La Raggi chiede, pertanto, di tener presente la ''pressione migratoria a cui è sottoposta Roma''. Inoltre, la Sindaca, chiede che nessun costo, nell'ambito del problema dei migranti, venga sostenuto dal Comune di Roma, giunto ormai allo stremo.
La svolta anti-immigrati della Raggi
La lettera della Raggi arriva 7 giorni dopo lo sgombero del presidio dei migranti presso la stazione Tiburtina, nell'ambito dell'operazione congiunta tra Comune e Questura, per il ripristino, questo l'obiettivo, del decoro e della legalità. Una vera propria svolta quella della Raggi, che giorni fa aveva annunciato lo sgombero di tutti i campi rom sul territorio comunale. Sembrano infatti lontani i tempi, ma era solo il dicembre 2016, in cui la Sindaca annunciava una Roma accogliente, e definiva i migranti una risorsa per la città.
Una Raggi che denunciava le politiche messe in atto dal Governo nazionale a guida Pd, che aveva sancito lo scoppio di una ''guerra degli utlimi'' nelle periferie cittadine, la mancanza di un piano adeguato per affrontare una sfida importante come quella dell'immigrazione e, soprattutto, la mancanza di politiche comunitarie per il Mediterraneo.
Immigrazione, la linea ondivaga dei Cinquestelle
Una svolta forse più Politica e cittadina, che rispecchia perfettamente il cambio di posizione del Movimento 5 Stelle anche a livello nazionale. Di sicuro la Sindaca ricorda bene che la decisione dell'apertura del centro di accoglienza a Tor Sapienza, nella periferia romana, e le successive proteste, segnarono di fatto l'inizio del crollo dell'ex Sindaco Ignazio Marino.
Un campo delicato, dove peraltro, il Movimento non ha mai mostrato una linea chiara e univoca, dove sembra rincorrere la destra salviniana; un tema su cui certamente si giocheranno le prossime elezioni politiche.