Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 19 maggio, per la reintroduzione dell'obbligatorietà dei vaccini per la frequenza scolastica.
In conferenza stampa, il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha annunciato una fase transitoria del provvedimento: ''Da domani e fino al 10 settembre ci sarà dunque il tempo di procedere per fare le richieste per le vaccinazioni o per effettuare le stesse; poi dal 10 settembre al 10 marzo ci sarà il tempo di produrre la documentazione. L'obiettivo- continua il Ministro- è la piena immunizzazione scolastica: entro due anni la si raggiungerà per malattie le cui vaccinazioni erano già obbligatorie mentre, ci vorranno 3/4 anni per le malattie come il morbillo''.
Il genitore può anche autocertificare l'avvenuta vaccinazione ai fini dell'iscrizione a scuola dei figli. In tal modo ha tempo di presentare copia del libretto vaccinale entro il 10 luglio di ogni anno. Nel caso un genitore non presenti tutta la documentazione richiesta, i bambini da 0 a 6 anni non potranno accedere agli asili nido e alle scuole materne, mentre dai 6 ai 16 anni potranno frequentare l'istituto, ma al dirigente scolastico spetterà la responsabilità della segnalazione di violazione all'ASL territoriale di competenza.
Quali sono i vaccini resi obbligatori dal decreto?
Si tratta di 4 vaccinazioni già obbligatorie, alle quali si aggiungono altre 8, tutte completamente gratuite: l'anti-difterica, l'anti-tetanica, l'anti-poliomelitica, l' anti-epatite virale B ( le 4 già obbligatorie) poi l'anti-ipertosse, l'anti-meningococco B, l'anti-meningococco C, l'anti-morbillo, l'anti-varicella, l'anti-parotite, l'anti-varicella e il vaccino contro l'Haemophilus influenzale.
Le sanzioni previste dal decreto
La mancanza della documentazione sui vaccini per i frequentanti la scuola dell'obbligo verrà punita con una multa che varia dai 500 ai 7.500 euro, a seconda dei casi; le multe saranno comminate dalle Aziende Sanitarie. Il genitore o l'esercente la potestà genitoriale sul minore che violi l'obbligo di vaccinazione verrà segnalato dall'ASL al Tribunale dei Minori per il ritiro della potestà genitoriale.
In più i controlli nelle scuole avverranno a cadenza annuale.
Un decreto certamente discusso, che ha portato in piazza alcuni giorni fa centinai di persone che accusano il Governo di usare la forza in campo che considerano di libera scelta. Ma il decreto nasce proprio in conseguenza alla flessione significativa delle vaccinazioni in Italia in età sensibile.