Dopo mesi di lunga campagna elettorale è tutto pronto per le elezioni del 2018. Nel Lazio saranno chiamati alle urne 4,8 milioni di cittadini, di cui 2 milioni solo nella capitale. Pronti per l'occasione i 2600 seggi elettorali allestiti su tutto il territorio romano.

Ad ogni elettore, con più di 25 anni, verranno consegnate tre schede di colore differente: quella rosa per la Camera dei Deputati, quella gialla per il Senato della Repubblica ed infine la verde per la Regione Lazio. In lizza per il posto di Presidente del Lazio per i prossimi 5 anni ci sono nove candidati.

La scelta degli elettori può ricadere tra l'uscente Governatore Zingaretti, sostenuto dal centro sinistra, e altri 8 candidati tra cui Parisi per il centro destra, Roberta Lombardi per il Movimento 5 Stelle, il Sindaco di Amatrice Pirozzi con la sua lista civica, Touadì in corsa per la Ministra Beatrice Lorenzin, Elisabetta Canitano per Potere al Popolo ed infine Mauro Antonini per Casapound e Giovanni Azzarro per la Democrazia Cristiana.

Problemi nella Capitale per il rilascio dei documenti necessari

Dopo lunghi mesi di denunce da parte dei cittadini, impossibilitati a recuperare presso gli uffici comunali i documenti necessari per votare, a Roma ancora non sembra essere risolto il problema. Un tema delicato che vede tutti i Municipi Romani in difficoltà nello aiutare i cittadini nel rinnovare la carta d'identità e la tessera elettorale utili per esprimere il proprio voto.

L'applicazione 'TuPassi' non è riuscito a contrastare il problema e così in molte circoscrizioni si continua a lavorare senza sosta per permettere a tutti di recarsi alle urne. Obiettivo centrale è quello di far funzionare al meglio la macchina del voto e di provvedere alla consegna del più alto numero di tessere elettorali.

Per questo motivo anche durante la giornata del 4 marzo gli Uffici Municipali e l'Anagrafe Centrale di via Petroselli rimarranno aperti per permettere ai romani di poter godere di un loro diritto. Ma se per quanto riguarda le tessere elettorali tutto sembra tornare alla normalità, ben diverso è il problema inerente al rilascio della nuova carta d'identità elettronica.

Un'incognita riguardante il lungo tempo che intercorre dalla richiesta al rilascio che non permette agli elettori di poter votare. Il Ministero degli Interni ha chiarito che è possibile recarsi alle urne per esprimere la loro preferenza presentando al seggio elettorale la ricevuta della richiesta della nuova carta d'identità elettronica o in alcuni casi con il vecchio documento provvisto di foto di riconoscimento.

Modalità di voto

Con la nuova legge elettorale è cambiato il sistema di voto per gli italiani. Infatti per la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica ci sono tre possibilità per apporre la propria preferenza. La prima vede l'elettore poter fare una croce sulla lista. In questo modo il voto viene dato anche al candidato Uninominale collegato.

La seconda modalità di voto è quella di apporre una croce su di un candidato uninominale, estendendo la preferenza alla lista o alle liste a lui collegate in misura proporzionale ai voti ottenuti nel collegio da ogni singolo partito. Infine su può fare una croce sia sulla lista che sul candidato uninominale a questa collegata. La scheda verrà annullata se l'elettore procederà con il voto disgiunto. Diverso è per la Regione Lazio. In questo caso l'elettore può indicare la propria preferenza solo sul candidato Presidente, non estendendo il voto alle liste a lui collegate. Il cittadino può anche votare sulla lista, provvedendo in questo modo a votare anche per il candidato Governatore collegato.

Inoltre, solo per la scheda verde, è ammesso il voto disgiunto ed anche la possibilità di apporre due preferenze, obbligatoriamente una donna e un uomo, candidati al consiglio regionale.

Chiamati alle urne anche i malati, i disabili e i detenuti

Per quanto riguarda queste categorie c'è la possibilità di poter partecipare al voto. Tutti i cittadini ricoverati all'ospedale o in case di cura possono partecipare presso la struttura dove risiedono. Differente è la situazione per chi dipende da apparecchiature elettromedicali che potranno votare direttamente da casa. Tutti gli elettori che hanno gravi impedimenti fisici, invece, possono essere accompagnati nella cabina elettorale per esercitare il loro diritto.

Per quanto riguarda i detenuti questi possono partecipare solamente dopo aver scritto al Sindaco una dichiarazione con l'attestazione del direttore dell'istituto che li ospita. Si potrà votare dalle ore 7 alle ore 23 e subito di domenica. Gli scrutini inizieranno subito dopo la chiusura dei seggi. Si inizierà con lo scrutinio del Senato e della Camera e si proseguirà, lunedì 5 marzo, con lo scrutinio della Regione.