L'appello lanciato su Facebook dalla signora Graziella Viviano, mamma di Elena Aubry, la ragazza morta in un incidente stradale, non è passato inosservato. Da qualche giorno i cittadini romani stanno segnando con lo spray giallo le buche più pericolose che incontrano sulle strade, così da invitare automobilisti e motociclisti a rallentare e sensibilizzare il Comune sulla sicurezza stradale. La prima buca che Graziella Viviano ha segnato è stata quella che ha ucciso sua figlia sulla Via Ostiense.

L'appello condiviso sui social diventa virale

Graziella Viviano da qualche giorno si è munita di bomboletta spray e sta segnando tutte le buche che incontra per strada.

Il 6 maggio scorso, sua figlia Elena è morta in un incidente stradale sulla Via Ostiense a Roma. Le cause della caduta che è costata la vita ad Elena sono ancora da accertare: potrebbe essere stata una buca, un avvallamento o una radice che ha alzato il manto bitumoso. Graziella non si dà pace per la perdita della figlia e quando ha un momento di sconforto scrive dediche che pubblica sul suo profilo Facebook. Tra i tanti messaggi "social", però, anche un'iniziativa che sta riscuotendo un largo seguito: pubblicare foto delle buche cerchiate di giallo per sensibilizzare gli altri cittadini a farlo e le istituzioni ad intervenire. Si spera, in questo modo, di poter evitare che in futuro possano morire altre persone.

Una sorta di segnale di pericolo che dovrebbe mettere in guardia automobilisti e motociclisti e suggerire una guida più prudente.

Sulle strade di Roma i cerchi si moltiplicano

Negli ultimi 6 mesi, a Roma sono morte 88 persone per incidenti stradali. Il video di Beppe Grillo mentre attraversa in auto le strade di Roma al grido: "Non c'è nessuna buca" non è piaciuto né ai romani e nemmeno a Graziella Viviano.

Mentre il leader pentastellato è stato criticato aspramente, l'appello della signora Viviano è stato accolto dai cittadini a cuore aperto e in pochi giorni i cerchi gialli sulle strade della capitale si sono moltiplicati. La prima strada ad essere segnalata è stato il Grande Raccordo Anulare, Uscita 9. In aiuto di Graziella è arrivata una task-force di volontari facenti parte del gruppo "Tappami" che, da anni, per sensibilizzare le istituzioni sulla sicurezza stradale, tappano le buche che vengono segnalate dai cittadini. Intanto continua il tamtam nelle bacheche dei gruppi di quartiere della Capitale.