A Salerno all’Istituto "Genovesi da Vinci", verso le 10.30 di lunedì15 febbraio, in un corridoio del secondo piano, un alunnodi Pontecagnano Faianoha aggredito con un coltello un suo compagno di Scuola originario di Fratte. L'aggressore, davanti a studenti e docenti ha colpito il compagno al collo e al torace, sfiorando la carotide. Il ragazzo è stato portato all'ospedale di Salerno "Ruggi", dove è stato sottoposto ad un intervento d'urgenza, i medici hanno fortunatamente scongiurato il pericolo di vita.

La dinamica della lite nella scuola di Salerno

L'accoltellamento tra i compagni di scuola di Salerno, secondo gli investigatori, sarebbe scaturito dopo che i ragazzi avrebbero cominciato a litigare per una banale discussione legata ad un ombrello. Secondo le dichiarazione dei compagni del dell’Istituto Genovesi da Vinci, il ragazzo che ha subito l’aggressione, avrebbe precedentemente preso in giro il compagno e i due si sarebbero dati appuntamento per un confronto durante il cambio di classe. Nessuno dei compagni di classe avrebbe mai immaginato la presenza dell’arma all'incontro, pensando si dovesse trattare di una semplice discussione, come spesso avviene tra compagni di scuola. L'accoltellatore, dopo il ferimento, avrebbe poi lanciato il coltello, da un balcone della scuola, recuperato successivamente dalla polizia, intervenuta immediatamente sul luogo dell’aggressione e fermato il responsabile del gravissimo evento violento.

Gli agenti della squadra Mobile di Salerno stanno interrogando, in queste ore, tutti i docenti e gli studenti presenti all’ aggressione, per cercare di ricostruire la dinamica che ha determinato l’accaduto.

Accoltellamento a scuola: le reazioni del dirigente scolastico

Il dirigente scolastico Nicola Annunziata dell’Istituto commerciale Genovese da Vinci di Salernosi dichiara sconvolto, definendo inquietante l’episodio verificatosi nella sua scuola, azione che mette in risalto la presenza di profili sociali gravissimi tra i giovani, armati di rabbia e violenza repressa.

Il dirigente sottolinea inoltre che l’ accaduto impone una seria riflessione sul fatto che, nello specifico evento, non si tratta di un episodio di bullismo, ma di un vero e proprio atto delinquenziale, in merito al quale la scuola prenderà i dovuti provvedimenti.