Il consiglio comunale lo aveva approvato all'unanimità nella delibera del 27 dicembre 2012. Ora anche il comune di Belluno, capoluogo delle Dolomiti, avrà il Registro delle "Dichiarazioni anticipate di trattamento" (Dat) dove sarà possibile presentare il cosiddetto testamento biologico.
Si tratta della possibilità di prevedere il diritto delle persone maggiorenni, e pienamente capaci di intendere e di volere, a manifestare le proprie volontà sulle cure mediche a cui potranno eventualmente essere sottoposte in un momento successivo della propria vita, in cui non saranno in grado di esprimersi a riguardo.
"Abbiamo ricevuto diverse richieste informali da parte dei cittadini in merito all'attivazione presso gli uffici comunali del registro delle direttive anticipate per i trattamenti sanitari (Dat)" dichiara Francesca De Biasi, presidente commissione terza, del Comune di Belluno. "La possibilità di archiviare le proprie direttive tramite il modulo predisposto dal comune – prosegue la dottoressa De Biasi – sarà realtà a partire dal mese di aprile. Questo per dar modo agli uffici di svolgere e chiudere le procedure necessarie allo svolgimento delle elezioni, e in secondo luogo per far precedere l'iniziativa da alcuni interventi informativi/divulgativi rivolti sia agli operatori sanitari che alla popolazione.
L'amministrazione infatti ritiene che il tema, per delicatezza e sensibilità, prima di essere inserito nella routine delle procedure degli uffici, deve essere oggetto di alcuni eventi informativi.
Nei prossimi mesi, dunque - conclude Francesca De Biasi - in prossimità dell'attivazione del registro, sono previsti due incontri, uno rivolto ai professionisti del mondo della sanità e uno dedicato alla popolazione tutta, che vedrà l'intervento di esperti in medicina legale, esperti in temi di etica e dai rappresentanti del comune promotori della delibera".