Eliminare qualchechilo di troppo, in vista della prova costume o semplicemente per staremeglio con sé stessi, è senza dubbio una buona decisione. Attenzione però a nonsottovalutare il problema fidandosi del proprio istinto.

Il fai da te, l'esempio dell'amico che in una settimana ha perso i chili ditroppo, la dieta seguita dal vip del momento sono facili tentazioni che possonoavere risvolti negativi: dal non farci perdere nemmeno un grammo, in fondo ilmale minore, a danneggiare seriamente la nostra salute.

Così come nessuno si sognerebbe di cavarsi da solo un denteper evitare l'odontoiatra, allo stesso modo la dieta va trattata seriamente, rendendoindispensabile la consulenza di uno specialistache ci assicuri determinati accorgimenti e ne eviti altri.

L'aiuto di un esperto consente innanzitutto di valutare se la dieta sia effettivamente necessaria,o se dietro alla voglia di dimagrire non si nasconda piuttosto un'errata percezionedel proprio stato fisico con la possibilità che tutto si traduca in un serioproblema psicologico. Un conto è la voglia di sentirsi rassicurare scherzosamentedalle amiche o dal fidanzato, un altro è una situazione di vero disagio chepotrebbe portare rischi davvero seri. La consulenza in ambito alimentare permette di valutareesattamente di cosa si tratti, e dal momento che non è sempre facile avernepiena consapevolezza, ognuno di noi è chiamato a consigliare amici o famigliarinon appena si presenti qualche allarme in tal senso.

Il secondo aspetto riguarda lo stato generale di salute. Nessuna dieta può avere inizio senza conoscerenel dettaglio i parametri del nostro corpo. Una visita approfondita con losvolgimento di un'analisi completa del sangue è assolutamente necessaria. Lafalsa convinzione che una dieta ripulisca inevitabilmente il nostro sangue dallescorie, e ci faccia bene a prescindere, è infatti totalmente errata.

Se alimentarsicon maggiore moderazione può far rientrare alcuni valori nella norma, può tuttaviaridurne o incrementarne eccessivamente altri, portando scompensi gravi alivello di salute. Effettuare gli esami è quindi necessario perché consenteallo specialista di avere una panoramica iniziale della situazione,prescrivendo una dieta conforme al nostro metabolismo.

Il terzo punto è diffidaredalle diete fai da te, da quelle più in voga al momento. La crisi, lanecessità di risparmiare qualche soldo piuttosto che rivolgersi a un espertodel settore, o semplicemente errate convinzioni alimentari sono all'origine diquell'improvvisazione che ci trasforma da un giorno all'altro in professionistidel salto… del pasto! Come detto prima solo un esperto del settore puòconsigliare, se è il caso, la dieta adatta a noi. E, in genere, è meglio diffidareda quelle cure che, in assenza di evidenti e documentate prove mediche, prevedanouno squilibrio esagerato, privandoci per un periodo di alcune sostanze e soprattuttocaricandoci eccessivamente di altre. Anche se gli effetti immediati possonoessere piacevoli a vista d'occhio, a lungo termine il nostro fisico non reagiscebene a privazioni o sovraccarichi eccessivi.

Del resto il termine dieta, contrariamente a quanto sipensi, non equivale a sacrificio o condanna. Deriva dal greco e significasemplicemente "stile di vita", efare una dieta vuol dire essenzialmente riequilibrare quello stile con pochi estudiati accorgimenti. A patto che siano consigliati e seguiti da un vero esperto, senza lasciare nulla al caso.