Il problema del tabagismo, a cui in Italia sono soggetti ben 11milioni di individui, è vizio molto diffuso (e dannoso per la salute) per ilquale non esiste ancora una vera e propria terapia risolutiva.

La sigaretta elettronica, in tale contesto sociale, rappresenta unavia d'uscita dal problema poiché i fumatori vivono nella reale convinzione che "svapare" sia estremamente più salutaredelle pratiche tradizionali. Non solo, tale dispositivo elettronico staprendendo sempre più piede anche per un gran numero di "nonfumatori" che in tal modo hanno la possibilità di provare a fumare senza legravi conseguenze più volte dimostrate dalle indagini scientifiche per quantoconcerne il consumo delle sigarette tradizionali.

Le vendite della sigarettaelettronica, seppur in continuo e frenetico incremento, non rassicuranocomunque la maggior parte dei "non fumatori" in merito al fatto che taledispositivo sia esente da rischi per la salute sia dei fumatori, sia di coloroche sono soggetti all'invadenza del "fumo passivo".

La sigaretta elettronica è stata importata circa 10 anni fa sul mercatoeuropeo dalla Cina, Paese nel qualeè concentrata ancora oggi l'intera produzione. L'asmologo Riccardo Polosa, impiegato presso il Centro antifumo dell'Università di Cataniaha confessato al settimanale "il Salvagente"che "rispetto ai primi modelli la gradevolezza è aumentata del 300%. Ilrisultato è che se prima una persona su 20 continuava a usare la sigarettaelettronica in sostituzione di tutto o parte del tabacco, ora accade una voltasu 20".

Alcuni suoi studi hanno provato gli effetti della sigaretta elettronicaconfermando la tendenza al dimezzamento del consumo di sigarette tradizionalianche nel caso di tabagisti cronici.

Il principio di funzionamento è molto semplice: una batteria ècollegata ad un cartomizzatore il quale ad ogni aspirazione effettuata riscaldae vaporizza il liquido.

Le sigarette elettroniche possono essere suddivise a grandi linee in due macro categorie:

  1. Tipologia base: sembra visivamente una normale sigaretta anche se,una volta impugnata, ricorda più una biro tradizionale. È dotata di un led cheillumina la punta all'aspirazione e produce una nuvola di vapore molto graditadai consumatori. All'interno di questa categoria vi sono anche le e-sigarettemonouso, ideali per avvicinarsi progressivamente a tale mondo elettronico.
  2. Dispositivi simili a pipette o piccoli flauti: appaiono più grandidelle sigarette e sono dotati sia di una batteria capace di durare più a lungo,sia di un serbatoio di liquido molto più capiente. Oltretutto sono in grado diprodurre una nuvola di vapore più consistente, fattore che incide molto sullasoddisfazione del consumatore impedendo, nella maggior parte dei casi un facileritorno al fumo tradizionale.

A fronte di molti benefici apportatidalle sigarette elettroniche rispetto al consumo tradizionale di tabacco,esistono anche alcune ombre da chiarireal più presto con studi scientifici approfonditi.

L'Istituto Superiore della Sanità ha infatti affermato che "le sigarette elettroniche presentanopotenziali livelli di assunzione di nicotina per i quali non è possibile escludere il rischio di effetti dannosi per lasalute umana, in particolare per i consumatori in giovane età. Si ritieneopportuno che tali effetti dannosi per la salute siano comunicati alconsumatore con apposite avvertenze sulla confezione dell'articolo in commercio".