Ritirate dal commercio leconfezioni di pesto prodotte della ditta Bruzzone e Ferrari di Genova-Prà con scadenza 9agosto 2013 e codice 13G03.

Circa 20 persone, 16 adulti e 4bambini, sono rimaste intossicate a Genova dopo aver consumato una pastacondita con il pesto, attualmente si trovano ricoverate presso gli Ospedali diGenova, Galliera, San Martino e Gasilini.

Le persone recatesi al ProntoSoccorso avevano tutte gli stessi sintomi, sdoppiamento della vista e mal ditesta. Il bilancio poteva essere piùpesante, se la ditta Bruzzone non avesse lanciato l'allarme sospettando lacontaminazione con il botulino e ne avesse ordinato il ritiro dal mercato.

La tossina di botulino, che sisprigiona soprattutto in vasetti di vetro a causa di una cattiva procedura diconservazione, se ingerita in grandi quantità può avere gravi effetti sulsistema neurologico fino anche a esiti letali.

Grazie all'allarme lanciato dalladitta Bruzzone e Ferrari, sono state sequestrate numerose confezioni, non soloin Liguria, ma anche in Piemonte. La ditta Bruzzone produce pestoper grandi gruppi alimentari, pertanto sugli scaffali si può trovare anchesotto altro nome, ecco perché si invitano gli acquirenti a controllare lotto,scadenza e nome del produttore sul retro del vasetto.

Chiunque avesse in casaconfezioni appartenenti a questa partita, deve portarlo presso il punto venditadove ha acquistato il pesto.

Attualmente il Ministero dellaSalute sta procedendo alle analisi incrociate di sangue, urine e feci deiricoverati e del pesto stesso e controlli simili sono stati avviati da ASL eRegione.

Le persone intossicate resterannonei rispettivi ospedali di riferimento fino a quando non giungeranno da Roma irisultati delle analisi.

Tutte le strutture sanitariestanno vigilando sulla presenza di vasetti di pesto sugli scaffali dellerivendite e monitorando attentamente la situazione.

Sono 268 gli allarmi alimentarilanciati dal Ministero della Salute soltanto nel primo semestre del 2013, innetto aumento rispetto allo stesso periodo del 2012. Dati che fanno senz'altro riflettere.