La pillola "del miracolo" anti-epatite C è stata approvata dalla Food and Drug Admistation, il suo nome è Sovaldi ed è in grado di combattere il virus attraverso il suo principio attivo: il Sofosvubir, una molecola capace di sconfiggere anche i ceppi più resistenti. Quindi i medicinali impiegati finora per curare l'epatite C come ad esempio l'interferone (con molti effetti collaterali quali: l'insonnia, la nausea, i sintomi influenzali, la depressione) saranno ben presto archiviati per far posto a questa pillola, che dovrà essere assunta una volta al giorno ed è in grado di curare anche i malati cronici.

L'unica nota dolente in tutta questa notizia così importante per la scienza e per i tanti malati nel mondo di epatite C è il costo del medicinale e di tutto il ciclo di cura: per un mese di cura ci vogliono 28000 dollari; il ciclo di cura per assicurarsi la sconfitta del virus è di 12 settimane, arrivando così a 84000 dollari. Cifra altissima per un farmaco così importante.

Il presidente di una delle organizzazioni mondiali dell'Aids dichiara che è inaccettabile e vergognoso; la casa farmaceutica produttrice del farmaco in questione: la Gilead Science, dice che il prezzo è di mercato e che si cercherà di dare vita ad iniziative per aiutare i malati che non hanno le risorse economiche. Nel nostro Paese e in Europa la pillola arriverà tra circa due mesi. adesso l'epatite C è vista dai molti malati con meno timore. A patto sempre che si posseggano le disponibilità economiche.