Dopo la dieta Dukan e la Tisanoreica, spopola in America la dieta Dash e di sicuro prossimamente anche in Italia. Acronimo di "Dietary Approaches to Stop Hypertension", dieta per combattere l'ipertensione, la Dash fa del suo punto di forza la quasi abolizione dell'utilizzo del sale, rimpiazzato dall'utilizzo di magnesio,calcio e potassio.
Promossa a pieni voti da due delle più alte autorità in materia ovvero la rivista "U.S. News & World Report", che ha chiesto a degli esperti di analizzare la dieta, esperti che hanno poi sottolineato quanto la Dash sia benefica per cuore e prevenzione di diabete e i ricercatori del National Institutes of Health, che hanno dichiarato, dopo una serie di attenti studi, che la dieta Dash "riesce in maniera molto più efficace a promuovere le buone abitudini alimentari".
Il punto forte di tale piano alimentare è il consumo di circa 2.000 calorie al giorno, suddivise nel seguente modo: 6-8 porzioni al giorno di cereali (da intendere come qualsiasi cosa fatta con i cereali tra cui la pasta), 4-5 porzioni di verdura, 2 a 3 porzioni di latticini con pochi grassi, latte scremato o yogurt e fino a 6 porzioni di pesce, qualsiasi variante del pollo o carne magra, legumi, frutta e sorpresa delle sorprese... i dolci.
Ebbene sì, anche i dolci sono contemplati all'interno della dieta Dash per ben cinque porzioni alla settimana, il sogno di chiunque sia a dieta. Come per qualsiasi dieta che si rispetti, che non sia stata prescritta da un nutrizionista o dietologo, anche la Dash non deve essere protratta per più di quindici giorni, dopodiché è consigliabile interromperla, e magari rivolgersi ad un medico per un controllo o consulto per poi riprenderla.